Esclusioni incomprensibili dal 'bonus continuità': la denuncia di A.N.Co.Di.S.

A.N.Co.Di.S. denuncia l'esclusione di scuole delle periferie disagiate dal “bonus continuità” destinato a valorizzare i docenti nei contesti difficili.

19 luglio 2025 13:15
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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa da parte di A.N.Co.Di.S. – Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici – che esprime forte perplessità in merito ai criteri di assegnazione dei fondi previsti dal cosiddetto “bonus continuità”, destinato a valorizzare il personale docente impegnato in contesti scolastici complessi. Nel comunicato, il Presidente Rosolino Cicero denuncia l’esclusione di interi territori caratterizzati da gravi difficoltà socio-economiche e alta complessità educativa, come alcune periferie urbane di Palermo, sollevando interrogativi sulla reale efficacia ed equità del provvedimento.

A.N.Co.Di.S.: “bonus continuità” per la valorizzazione professionalità docenti con scuole e territori incomprensibilmente esclusi.

E’ di questi giorni il decreto di ripartizione dei fondi (30 milioni di Euro!) destinati alle scuole per “premiare” la continuità e la permanenza per almeno un triennio del personale docente che lavora in scuole che presentano alto tasso di dispersione scolastica, disagi socio-economici, elevata presenza di alunni stranieri e forte ricambio del personale docente negli ultimi 3 anni.

Ottima iniziativa se non fosse che le scuole che risultano beneficiarie – anche con importi rilevanti - sono un numero molto limitato e contestualmente alcuni territori delle grandi periferie risultano completamente assenti.
Ci appare quanto meno incomprensibile se quartieri come il CEP o lo ZEN o Brancaccio-Sperone di Palermo risultano esclusi!

Certamente vorrà significare che in quei territori difficili dove il fare scuola è una conquista quotidiana - con famiglie che sono segnate da un disagio economico-sociale non indifferente - operano scuole molto virtuose che hanno abbattuto se non annullato la dispersione scolastica, che hanno saputo stabilizzare il personale docente riducendone significativamente l’annuale mobilità, ed il personale docente non merita alcun riconoscimento economico straordinario. Possiamo almeno ringraziarli per il grande lavoro espletato ed auspicare che arriveranno altre forme di gratificazione professionale?

Rosolino Cicero ( Presidente Ancodis )

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