Fallimento della Legge 92/2019: richiesta urgente di trasformare l'Educazione civica in una disciplina autonoma

Il CNDDU chiede al Ministero la revisione della legge sull'Educazione civica, definita un fallimento, e propongono una disciplina autonoma con ore dedicate.

26 settembre 2025 17:27
Fallimento della Legge 92/2019: richiesta urgente di trasformare l'Educazione civica in una disciplina autonoma - Coordinamento Nazionale Docenti
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È altresì evidente come la trasversalità abbia scaricato sugli istituti scolastici l’onere organizzativo, con un aggravio burocratico che non ha portato benefici né a docenti né a discenti.

Alla luce di tali criticità, il CNDDU chiede una revisione radicale, a partire dalla modifica della legge 92/2019 e delle successive Linee guida, affinché:

– l’Educazione civica sia riconosciuta come disciplina autonoma e non più trasversale;
– sia affidata in via esclusiva ai docenti della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche;
– venga introdotto un monte orario definito, pari a 33 ore annue, con valutazione autonoma riportata in pagella.

La modifica normativa dovrebbe integrare l’art. 2 della legge 92/2019, sostituendo il concetto di “trasversalità” con l’istituzione di una cattedra specifica di Educazione civica, inserita nell’area storico-giuridica del curricolo.

Tale intervento consentirebbe di restituire serietà e sistematicità all’insegnamento, garantendo continuità verticale tra i diversi cicli scolastici.

Proponiamo, inoltre, di prevedere un’ora settimanale obbligatoria in tutti gli ordini di scuola, con possibilità di incrementi nelle secondarie superiori a seconda degli indirizzi.

Va sottolineato che la quasi totalità dei docenti e dirigenti scolastici da noi interpellati ha espresso la convinzione che l’attuale normativa debba essere urgentemente modificata, con affidamento esclusivo della disciplina ai docenti di diritto ed economia.

Si tratta di un atto di responsabilità culturale e politica: non un privilegio corporativo, ma una riforma necessaria per assicurare agli studenti una formazione civica solida, critica e realmente orientata alla cittadinanza democratica.

Inoltre, il Coordinamento sollecita il Ministero e il Parlamento a verificare perché la Proposta di legge ordinaria presentata il 7 marzo 2023, recante il titolo “Modifiche all’articolo 2 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernenti l’introduzione dell’insegnamento di scienze giuridiche, economiche e del lavoro nel primo biennio dei corsi delle scuole secondarie di secondo grado e l’attribuzione del coordinamento dell’insegnamento dell’educazione civica ai docenti di discipline giuridiche ed economiche”, non sia ancora giunta al compimento del suo iter.

Il CNDDU invita pertanto il Ministro Giuseppe Valditara e le Commissioni parlamentari competenti a valutare con urgenza una revisione della normativa, ponendo le basi per un modello educativo coerente, uniforme e rispettoso della Costituzione.

Contestualmente, il CNDDU chiede di essere ricevuto con urgenza presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per illustrare direttamente al Ministro le proprie proposte e avviare un tavolo di lavoro condiviso.

prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU