Ferie non godute dal personale precario: il diritto di ricorrere spetta anche dopo tanti anni

ALcune recenti sentenze dei tribunali italiani riconoscono il diritto dei docenti precari a ricevere l’indennità sostitutiva per le ferie non godute.

28 maggio 2025 21:06
Ferie non godute dal personale precario: il diritto di ricorrere spetta anche dopo tanti anni - Sentenza del Giudice
Sentenza del Giudice
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Le ferie non godute dai docenti con contratto a tempo determinato rappresentano un tema cruciale nel mondo della scuola. Le recenti sentenze emesse dal tribunale di Genova e confermate da quello di Modena sanciscono in modo netto il diritto all’indennità sostitutiva, riconoscendo compensi fino a 18 mila euro per singolo docente. In tutto, otto supplenti hanno ricevuto oltre 65 mila euro. I tribunali seguono l’orientamento espresso dalla Cassazione, che respinge la pratica delle ferie assegnate d’ufficio senza richiesta formale.

I giudici chiariscono sulle ferie non godute: senza richiesta, vanno monetizzate

Secondo il giudice di Modena, se un docente precario non ha fatto richiesta scritta per usufruire delle ferie e non vi è un provvedimento specifico del dirigente scolastico, allora sussiste il diritto alla monetizzazione. Lo stesso principio è stato ribadito a Parma e trova conferma in una lunga serie di sentenze, incluso il parere espresso dalla Corte di Cassazione. La normativa vigente, incluso l’articolo 5, comma 8 del D.L. 95/2012, integrato dalla Legge 228/2012, deve essere interpretata alla luce dell’articolo 7, paragrafo 2, della direttiva europea 2003/88/CE, che non consente la perdita automatica delle ferie.

Corte di Giustizia UE e Cassazione: diritti non cancellabili d’ufficio

Le pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 6 novembre 2018, nelle cause riunite C-569/16 e C-570/16, e nelle cause C-619/16 e C-684/16, rafforzano ulteriormente la posizione dei supplenti. La Corte ha ribadito che il diritto alle ferie retribuite è inviolabile e che la loro perdita automatica viola la normativa europea. Anche la Corte Costituzionale italiana, con la sentenza n. 95/2016, ha dichiarato infondate le questioni di costituzionalità relative alla normativa italiana, confermando la necessità di interpretarla in modo conforme ai principi dell’Unione.

Anief invita i docenti precari a ricorrere: si può recuperare fino a dieci anni di arretrati

L’organizzazione sindacale Anief invita tutti i supplenti e ex supplenti che si sono visti negare il pagamento delle ferie non fruite a presentare ricorso. La sentenza n. 3021/2020 della Cassazione sottolinea che il diritto all’indennità sostitutiva è un elemento retributivo e risarcitorio, quindi soggetto a prescrizione decennale. Chi agisce per tempo può quindi recuperare anche diversi anni di ferie non pagate, con risarcimenti spesso consistenti.