Ferie non godute docenti: 6mila euro di indennizzo a Napoli

Una sentenza del Tribunale di Napoli riconosce l'indennizzo per ferie non godute a una docente precaria, stabilendo un precedente.

A cura di Scuolalink Scuolalink
21 ottobre 2025 16:15
Ferie non godute docenti: 6mila euro di indennizzo a Napoli - Tribunale
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Il Tribunale di Napoli ha stabilito un importante precedente per i docenti precari con la sentenza N.7290/2025. Riconosciuto un risarcimento di 6.000 euro a un'insegnante per le ferie non godute al termine di un contratto a termine. Questa decisione rafforza la parità di trattamento tra supplenti e personale di ruolo, applicando principi consolidati.

Il principio europeo sulla monetizzazione delle ferie

La recente decisione del Tribunale campano si inserisce in un solco giuridico ormai consolidato. Il diritto alle ferie annuali retribuite è considerato un principio fondamentale e irrinunciabile del diritto del lavoro. Questo non vale solo a livello nazionale, ma trova la sua massima tutela nel diritto dell'Unione Europea. La Corte di Giustizia UE, infatti, è intervenuta ripetutamente sulla materia. I giudici europei hanno condannato qualsiasi prassi che risulti in trattamenti discriminatori verso i lavoratori con contratti a termine. Impedire a un supplente di beneficiare delle tutele normative e, soprattutto, economiche riconosciute ai colleghi di ruolo è illegittimo. Il diritto all'indennità sostitutiva sorge quando il rapporto di lavoro cessa.

Ferie non godute: la sentenza N.7290/2025 di Napoli

Il caso specifico esaminato dal Tribunale di Napoli (sentenza N.7290/2025) è emblematico. Una docente aveva accumulato giorni di ferie durante il suo servizio. L'insegnante aveva prestato servizio per circa due anni presso un istituto scolastico della provincia napoletana. Il suo contratto a tempo determinato si era concluso, come di consueto per molti supplenti, nel mese di giugno. Alla scadenza, l'amministrazione scolastica non aveva provveduto a corrispondere l'indennità sostitutiva delle ferie. Il giudice ha riconosciuto la piena legittimità della richiesta. La condanna per l'amministrazione è stata fissata a circa 6.000 euro. Tale somma include anche gli interessi e la rivalutazione monetaria.

Quando spetta l'indennità sostitutiva

La sentenza chiarisce un aspetto cruciale della normativa. La mancata fruizione delle ferie durante l'anno scolastico non comporta automaticamente la perdita del diritto economico corrispondente. L'indennità è dovuta perché il servizio è stato prestato. L'unico caso in cui il docente perde il diritto all'indennizzo è se l'amministrazione dimostra di averlo messo formalmente ed effettivamente in condizione di usufruirne. Questo deve avvenire con un invito formale a goderne, specificando che altrimenti il diritto decadrà. Nel caso esaminato a Napoli, tale condizione non si è verificata. La docente non aveva potuto godere delle ferie per chiare ragioni organizzative e di servizio, non per sua scelta. Questa vittoria legale apre la strada a numerosi ricorsi simili.

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