Ferie non godute docenti: Tar di Crotone riconosce 8mila euro di risarcimento ad una docente

Una docente precaria ottiene 8.000€ per le ferie non godute. La sentenza del Tribunale di Crotone stabilisce un precedente per i supplenti.

29 settembre 2025 13:10
Ferie non godute docenti: Tar di Crotone riconosce 8mila euro di risarcimento ad una docente - Sentenza del Giudice
Sentenza del Giudice
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Una sentenza del Tribunale di Crotone ha stabilito un importante precedente, riconoscendo a una docente precaria un cospicuo risarcimento per le ferie non godute. Questa decisione riafferma il principio di parità di trattamento tra personale di ruolo e lavoratori a tempo determinato nel comparto scolastico, in linea con la giurisprudenza nazionale ed europea.

Il diritto all'indennità per i supplenti

Il diritto alle ferie è un principio irrinunciabile del diritto del lavoro, valido anche per i contratti a termine. La recente sentenza N.1021/2025 del Tribunale di Crotone lo conferma, condannando l'amministrazione a versare un'indennità sostitutiva a una docente precaria. Questo orientamento si basa su solide fondamenta giuridiche, rafforzate dalle pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha più volte sanzionato le pratiche discriminatorie verso i lavoratori a tempo determinato. La mancata fruizione del riposo annuale, se non per scelta del lavoratore, deve quindi essere monetizzata al termine del rapporto, garantendo una tutela economica essenziale e un risarcimento adeguato.

La vicenda e la decisione del tribunale

La docente, con un contratto a tempo determinato di circa due anni in una scuola crotonese, non aveva potuto usufruire delle ferie maturate per esigenze di servizio. Alla scadenza del contratto, l'amministrazione non le aveva corrisposto la relativa indennità sostitutiva. Assistita legalmente, ha ottenuto una vittoria significativa. Il giudice ha infatti condannato l'ente al pagamento di circa 8.000 euro, comprensivi di interessi e rivalutazione. La sentenza sottolinea che la perdita del diritto economico si verifica solo se il datore di lavoro dimostra di aver messo il dipendente in condizione di godere delle ferie non godute, cosa che non è avvenuta.

Un precedente per la parità di trattamento

Questa decisione rappresenta una vittoria cruciale per tutto il personale precario della scuola, spesso penalizzato da interpretazioni normative restrittive. Il verdetto del Tribunale di Crotone chiarisce che il diritto a un compenso per le ferie non godute è un principio fondamentale che non ammette deroghe basate sulla natura temporanea del contratto. Si tratta di un passo avanti fondamentale per la parità di trattamento nel settore scolastico. La sentenza apre la strada a numerosi altri ricorsi, rafforzando la posizione dei supplenti che si trovano nella medesima situazione e spingendo le amministrazioni a una gestione più equa e trasparente dei rapporti di lavoro a termine.