Fondi per studenti con disabilità e BES: 328mila euro agli USR
Il MiM stanzia nuove risorse per supportare la didattica inclusiva e garantire il diritto allo studio di tutti gli studenti con disabilità e BES.
Velinda Cisternino
Con il Decreto Direttoriale n. 3586, il Ministero ha stanziato risorse fondamentali per il potenziamento della didattica inclusiva. I fondi, pari a 328mila euro, sono destinati agli Uffici scolastici regionali per supportare gli studenti con disabilità e BES. Questa misura mira a garantire il diritto all’istruzione per l'anno scolastico 2025/2026.
Obiettivi del decreto per studenti con disabilità e BES
Il provvedimento ministeriale nasce con l'intento primario di tutelare il percorso formativo di alunne e alunni con disabilità certificata, secondo la legge 104/1992, e di chi manifesta bisogni educativi speciali.
Le risorse economiche saranno impiegate principalmente per migliorare le dotazioni strumentali e i servizi essenziali, rispondendo in modo puntuale alle specifiche emergenze educative rilevate sui diversi territori locali.
Ripartizione delle risorse tra le Regioni
Lo stanziamento complessivo, fissato a 328.000 euro per l'esercizio finanziario 2025, verrà distribuito tra i vari Uffici scolastici regionali seguendo criteri statistici precisi e trasparenti.
La distribuzione dei fondi segue le indicazioni dell'art. 34 quater della legge 196/2009 e si basa sul numero effettivo di iscritti con disabilità, garantendo così un supporto equo e proporzionale alle necessità reali delle scuole.
I punti chiave del provvedimento
Per sintetizzare l'intervento del Ministero, ecco gli aspetti salienti del decreto:
Destinatari: Uffici Scolastici Regionali (USR) per azioni rivolte a studenti con disabilità e BES.
Importo totale: 328.000 euro stanziati per l'anno 2025.
Finalità: Acquisto di strumentazione, potenziamento dei servizi e supporto alla didattica inclusiva.
Criterio di riparto: Assegnazione fondi basata sui dati statistici ufficiali relativi alla presenza di alunni certificati in ogni regione.
Le assegnazioni specifiche per ogni territorio sono consultabili nel Piano di riparto, un documento tecnico allegato direttamente al decreto ministeriale.
