Fondo Espero: iscrizione automatica per il personale scolastico assunto dal 2019, ma c'è tempo per recedere
Iscrizione automatica al Fondo Espero per docenti e ATA assunti dal 2019. Anief: diritto di recesso entro 9 mesi. Leggi le modalità e come agire.
Una recente circolare ministeriale sta destando preoccupazione tra il personale scolastico assunto dal 2019. La disposizione prevede l'iscrizione automatica al fondo Espero, con la possibilità di recedere entro nove mesi dalla ricezione della comunicazione. L'Anief, sindacato autonomo presieduto da Marcello Pacifico, denuncia la misura come irragionevole e discriminatoria, invitando tutti i lavoratori a prestare la massima attenzione alle comunicazioni in arrivo dalla scuola.
Fondo Espero: la decisione ministeriale e le critiche di Anief
A quasi due anni dall'accordo siglato dai sindacati fondatori del fondo Espero (quelli rappresentativi di aree e comparti nel 2003), il Ministero dell'Istruzione ha emanato una circolare che mira a far confluire nel fondo tutti gli immessi in ruolo negli ultimi sei anni e i prossimi. Questa mossa, secondo l'Anief, rappresenta un tentativo di "forzare la mano" a seguito dello scarso successo di adesioni al fondo negli ultimi vent'anni, che si attestano poco sopra il 15%. Il sindacato Anief ha già in passato espresso forte disappunto per questa impostazione, ritenendola illegittima per diverse ragioni:
- Applicazione discriminatoria: Si applica solo ad alcuni lavoratori che in passato hanno già espresso la volontà di non aderire.
- Trattenuta non autorizzata: Prevede una trattenuta sui cedolini non autorizzata dal lavoratore e sulla liquidazione.
- Mancanza di informazione: Interviene senza una debita e completa informazione sulla politica pensionistica dell'amministrazione.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, paragona l'iniziativa a un "trattamento sanitario obbligatorio", suggerendo che si stia trattando il personale scolastico come incapace di intendere il benessere di una pensione integrativa.
Fondo Espero: il "silenzio-assenso" e il diritto di recesso
L'accordo prevede che il lavoratore versi mensilmente una quota pari almeno all'1% della propria retribuzione e l'intero TFR (per gli assunti in ruolo dopo il 2000 e per il personale a tempo determinato), mentre lo Stato versa una quota aggiuntiva pari all'1%. Queste somme vengono investite dal Fondo per costituire un trattamento previdenziale complementare.
Con l'introduzione del meccanismo del silenzio-assenso, al momento dell'assunzione, l'amministrazione dovrà fornire un'informativa al lavoratore sulle modalità di adesione. Da quel momento, il lavoratore avrà nove mesi per comunicare a Espero la sua intenzione di aderire o meno. Se non ci sarà alcuna comunicazione entro questo termine, scatterà l'adesione automatica.
Tuttavia, è previsto un diritto di recesso: una volta ricevuta la comunicazione di adesione da Espero, il lavoratore avrà 30 giorni di tempo per esercitare il recesso. L'Anief, pur non essendo contrario in linea di principio alle forme di pensione integrativa (anche bancarie e assicurative), ribadisce l'importanza che ogni scelta sia consapevole e ponderata dal lavoratore, basata su informazioni specifiche e dettagliate.
La campagna informativa di Anief e il simulatore INPS
L'Anief invita tutto il personale coinvolto a monitorare attentamente la comunicazione di adesione che perverrà dalla scuola e a esprimere prontamente il proprio eventuale diniego per evitare l'applicazione del "silenzio-assenso". Nei prossimi giorni, il sindacato avvierà una campagna informativa per promuovere un modello di consenso o rigetto cosciente ad Espero e ad altre forme di pensione integrativa.
Per aiutare i lavoratori a prendere una decisione informata, l'Anief ricorda la possibilità di effettuare previsioni sul proprio stato contributivo tramite il Simulatore scenari pensionistici messo a disposizione dall'INPS. Questo strumento può aiutare a rendersi conto del modesto ritorno che spesso garantiscono i modelli di previdenza integrativa. L'Anief fornisce inoltre il modulo per recedere da Espero a chiunque ne faccia richiesta e mette a disposizione le proprie sedi territoriali per offrire le informazioni necessarie a una scelta consapevole.