Fondo MOF per il personale scolastico: ANCoDiS denuncia i gravi ritardi

Fine luglio e la storia si ripete. Migliaia di docenti e ATA attendono ancora il pagamento delle attività aggiuntive del Fondo per il Miglioramento dell'Offerta Formativa (MOF). Una situazione insostenibile che evidenzia un ritardo ormai strutturale e mina la credibilità del sistema scolastico. Il comunicato stampa Ancodis.

ANCoDiS: fondo MOF, chi l'ha visto?

Siamo ormai alla fine di luglio e per il pagamento delle attività aggiuntive per il personale scolastico ritorna la solita musica...stonata.

Diverse migliaia di docenti e non docenti che hanno svolto attività per il funzionamento organizzativo e didattico si trovano nell'impossibilità di ricevere quanto determinato in sede di contrattazione di Istituto per lo svolgimento di incarichi che sono stati assolti e formalmente relazionati.

Siamo di fronte anche per questo anno scolastico al mancato accreditamento delle risorse del MOF che non consente ai Ds di procedere ai relativi pagamenti. 

Ogni fine anno scolastico lo Stato sembra comportarsi come un cattivo datore di lavoro che paga tardi e - viste le risorse assegnate a settembre - anche poco i dipendenti che svolgono lavori straordinari.

Decine di migliaia di docenti che con professionalità e responsabilità hanno consentito il funzionamento organizzativo e didattico delle loro scuole, oltre a non avere riconosciuto contrattualmente il loro LAVORO, non ricevono nei tempi previsti il meritato pagamento!

Non possiamo non tacere questa criticità che scarica sulle scuole il malcontento del personale.

Le cause piuttosto sono da ricercare nel ritardo - divenuto negli anni strutturale - con il quale il ministero accredita le risorse del MOF. 

E così anche la beffa per migliaia di donne e uomini che restano in attesa di quanto spettante e magari utile a sostenere spese precedentemente programmate.

Auspichiamo un rapido sblocco del FIS per poter onorare nel prossimo mese di agosto l'impegno preso dal dirigente scolastico!.

In caso contrario, non possiamo non sospettare che c'è una intollerabile indifferenza che però mina la credibilità del nostro "datore di lavoro".

Ancodis