Formazione ATA: UIL Scuola denuncia ostacoli e richiama il rispetto del contratto

UIL Scuola denuncia ostacoli alla formazione ATA: il sindacato chiede il rispetto del contratto e il riconoscimento delle ore formative senza limiti arbitrari.

13 agosto 2025 16:06
Formazione ATA: UIL Scuola denuncia ostacoli e richiama il rispetto del contratto - Corso di formazione
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Sempre più scuole adottano strategie discutibili per aggirare l’obbligo contrattuale che regola la formazione ATA. La UIL Scuola Rua segnala casi in cui dirigenti scolastici limitano o condizionano il riconoscimento delle ore formative necessarie per ottenere le posizioni economiche previste dal contratto.

La denuncia della UIL Scuola Rua

Il sindacato sottolinea che il contratto parla chiaro: la formazione ATA rappresenta un diritto e le ore vanno riconosciute sia se svolte durante il servizio sia se completate fuori dall’orario lavorativo, comprese le ferie. Nonostante ciò, in diversi istituti compaiono dinieghi e autorizzazioni parziali. In alcune scuole, i dirigenti arrivano perfino a proporre modifiche al piano ferie pur di incasellare la formazione in un orario considerato “accettabile” dalla dirigenza.

Il caso di una scuola lombarda

La UIL Scuola segnala un episodio emblematico in Lombardia. Una circolare interna recita:

“Non possiamo autorizzare la partecipazione al corso formativo per le posizioni economiche ATA durante le ferie, né riconoscere le ore di straordinario nello stesso periodo. Possiamo modificare il piano ferie e consentire la partecipazione dalla scuola, in orario di servizio.”

Per la UIL, questo comportamento stravolge le regole: invece di rispettare il diritto alla formazione, si condiziona l’accesso ai corsi a scelte organizzative arbitrarie.

Le soluzioni proposte dal sindacato

La UIL Scuola propone due azioni concrete e facilmente applicabili per garantire che ogni lavoratore possa svolgere la propria formazione ATA senza subire limitazioni arbitrarie.

1. Autorizzare la formazione ATA in servizio prima della chiusura della piattaforma
Il sindacato chiede ai dirigenti scolastici di concedere l’autorizzazione alla partecipazione ai corsi durante l’orario di servizio, senza attendere l’ultimo momento. Farlo con anticipo permette al personale di organizzarsi, evitare sovrapposizioni con altre attività e completare il percorso formativo entro le scadenze fissate dal Ministero.

2. Riconoscere le ore svolte fuori dal servizio, indipendentemente dalle ferie
La UIL ribadisce che il contratto garantisce il diritto di vedersi riconosciute le ore formative anche quando si svolgono al di fuori dell’orario di lavoro, comprese quelle effettuate durante i periodi di ferie. Negare questo riconoscimento significherebbe penalizzare chi sceglie di dedicare il proprio tempo libero alla crescita professionale, un comportamento che il sindacato considera inaccettabile e contrario allo spirito della normativa.

Con queste due misure, la UIL intende eliminare ogni interpretazione ambigua del contratto e assicurare che la formazione ATA rimanga un diritto reale, non un ostacolo burocratico.

Scadenze della formazione ATA

Il calendario delle scadenze per completare la formazione ATA è già fissato e non lascia margini di proroga:

  • 28 agosto 2025: termine per collaboratori scolastici e operatori dei servizi agrari.
  • 12 settembre 2025: termine per assistenti amministrativi e assistenti tecnici.

Queste date definiscono un tempo molto ristretto, soprattutto per chi intende completare i corsi in servizio. La UIL evidenzia come la possibilità di autorizzare la partecipazione durante l’orario di lavoro resti aperta soltanto fino ai primi giorni di settembre. Ciò significa che, per alcune categorie, la finestra utile si riduce ulteriormente, aumentando il rischio di esclusioni o corse all’ultimo minuto.

Il sindacato sottolinea che questa rigidità richiede un’organizzazione precisa da parte delle scuole: programmare le autorizzazioni per tempo, informare il personale in maniera chiara e non ostacolare l’accesso alla formazione ATA con scelte organizzative arbitrarie. Ogni ritardo o diniego ingiustificato può infatti compromettere il diritto alla crescita professionale e l’ottenimento delle posizioni economiche previste dal contratto.

La posizione della UIL Scuola Rua

Il Segretario Generale Giuseppe D’Aprile afferma:

“Subordinare un diritto contrattuale e costituzionale, come le ferie, alla formazione obbligatoria, è un assurdo. Non accettiamo compromessi che snaturano i diritti dei lavoratori.”

La UIL Scuola assicura che interverrà ogni volta che scuole o dirigenti proveranno a limitare o condizionare la formazione ATA. Il messaggio è chiaro: i diritti si rispettano, non si negoziano.

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