Gaza, mozione UniMI: stop violazioni diritti umani
L'Università di Milano approva una mozione su Gaza: condanna delle violazioni dei diritti umani, attivazione di borse di studio e stop ad accordi accademici.
L’Università degli Studi di Milano ha approvato una mozione ufficiale sulla Striscia di Gaza. Il documento, votato all'unanimità dal Senato Accademico, condanna le gravi violazioni dei diritti umani in atto e definisce azioni concrete a sostegno della pace e della popolazione palestinese , riaffermando il ruolo etico e civile dell'istituzione nel panorama nazionale e internazionale. In calce all'articolo il Comunicato stampa giunto in redazione.
La condanna delle violazioni e il richiamo al diritto
L'Ateneo milanese si unisce alla comunità internazionale nel denunciare l'azione militare di Israele nella Striscia di Gaza, definendola sproporzionata e causa di gravi violazioni dei diritti fondamentali. Pur condannando l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e chiedendo la liberazione degli ostaggi, la mozione sottolinea che l'autodifesa non può giustificare azioni indiscriminate. Il documento cita autorevoli istituzioni come l'ONU e la Corte Internazionale di Giustizia. Vengono condannati atti specifici contrari al diritto internazionale, come lo sfollamento forzato e la distruzione di edifici civili. L'università chiede un immediato cessate il fuoco e il rispetto delle Convenzioni di Ginevra per proteggere la popolazione civile.
L'impegno concreto dell'ateneo per la pace
L’Università Statale non si limita alla condanna verbale, ma ha intrapreso azioni tangibili. L'ateneo ha infatti finanziato e assegnato 22 borse di studio a studenti provenienti dai Territori Palestinesi, in particolare dalla Striscia di Gaza, per garantire loro un'accoglienza e un percorso formativo. Parallelamente, è stata lanciata l'iniziativa "La Statale per la Pace", che coinvolge oltre 100 docenti. Il progetto prevede lezioni aperte al pubblico per promuovere una cultura della pace e della solidarietà. Queste azioni si inseriscono nella tradizione di impegno civile che caratterizza l'istituzione, chiamata a formare coscienze critiche e a promuovere la giustizia attraverso il sapere all'interno della comunità accademica.
Cooperazione accademica e diritti fondamentali
La mozione interviene anche sugli accordi di collaborazione scientifica e didattica. L'ateneo ribadisce che ogni accordo deve essere coerente con la promozione della pace e il rispetto dei diritti fondamentali. Di conseguenza, l'università ha stabilito che, data la situazione attuale, non procederà a stipulare nuovi accordi o a rinnovare quelli esistenti con università o altre istituzioni direttamente o indirettamente implicate nelle violazioni in corso. Questa decisione strategica rafforza la posizione dell'ateneo come attore etico. L'obiettivo è promuovere, insieme ad altre realtà accademiche, una posizione condivisa a sostegno della cooperazione accademica responsabile e del diritto internazionale.