GPS docenti 2026 e certificazioni: il CSPI sul nodo Accredia

Il CSPI chiede tutele per i titoli acquisiti nel biennio e propone criteri basati sui framework europei per le GPS docenti 2026.

13 dicembre 2025 13:00
GPS docenti 2026 e certificazioni: il CSPI sul nodo Accredia - ACCREDIA Ente Italiano di Accreditamento
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In vista delle prossime GPS docenti 2026, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha esaminato la bozza della nuova Ordinanza Ministeriale. Al centro del dibattito c'è il riconoscimento delle certificazioni informatiche e il rischio di escludere i titoli non Accredia. L'obiettivo è evitare penalizzazioni ingiuste e valorizzare le reali competenze digitali.

GPS docenti 2026 e il vincolo delle certificazioni

Giovedì 11 dicembre è stato valutato lo schema normativo che regolerà il prossimo aggiornamento delle graduatorie. Il testo prevede una stretta significativa: saranno considerate valide esclusivamente le attestazioni rilasciate da enti accreditati Accredia. Il CSPI ha però lanciato un allarme, sottolineando che questa modifica rischia di danneggiare chi ha conseguito titoli nell'ultimo biennio. Molti aspiranti docenti, infatti, si ritroverebbero con titoli non valutabili pur avendoli ottenuti in buona fede prima della diffusione delle nuove regole. La richiesta è chiara: non penalizzare il pregresso e considerare validi i certificati acquisiti durante la vigenza delle attuali tabelle, garantendo così equità di trattamento per tutto il personale scolastico.

Le novità positive valutate nello schema

Nonostante le perplessità sui titoli informatici, il parere evidenzia diversi aspetti favorevoli che potrebbero migliorare la gestione delle supplenze. Il Consiglio ha apprezzato la volontà di risolvere alcune rigidità del sistema precedente, introducendo meccanismi più flessibili per l'assegnazione degli incarichi. Tra i punti di forza segnalati nel documento, emergono soluzioni pratiche per ottimizzare le nomine e tutelare i diritti dei precari. Ecco le principali novità accolte positivamente:

  • Possibilità di costituire cattedre orario aggregando diversi spezzoni;

  • Introduzione del meccanismo di "ripescaggio" per le nomine da graduatoria;

  • Valutazione del servizio dell'anno 2025/26 anche oltre la scadenza della domanda;

  • Istituzione della II fascia per l'educazione motoria alla primaria ed equiparazione del titolo di sostegno.

Proposte per i titoli informatici e digitali

Guardando al futuro del reclutamento, si propone una revisione sostanziale dei criteri di assegnazione del punteggio. Il Consiglio suggerisce di valutare i titoli non solo in base all'ente, ma soprattutto per la loro conformità con i framework europei DigComp 2.2 e DigCompEdu. Questo sistema garantirebbe una maggiore articolazione del punteggio, premiando la complessità e la qualità delle competenze possedute piuttosto che il semplice possesso di un attestato. Un approccio simile, già utilizzato per le certificazioni linguistiche, renderebbe il sistema più meritocratico e allineato agli standard comunitari richiesti oggi per l'insegnamento.

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