Graduatorie GPS 2026: le novità dell'OM 'svelate' dopo la pubblicazione del parere del CSPI
Le novità dell'ordinanza sulle Graduatorie GPS 2026: algoritmo che torna indietro e maggiori tutele per il completamento orario.
Arriva la tanto attesa svolta per le Graduatorie GPS 2026. Una nuova ordinanza ministeriale modifica profondamente il sistema di attribuzione degli incarichi, puntando a superare le criticità passate e a garantire una gestione più equa delle supplenze scolastiche.
Come funzionerà il nuovo algoritmo
Il cambiamento più rilevante riguarda il software di gestione delle nomine. Fino ad oggi, il sistema considerava il candidato una sola volta: se non otteneva la cattedra al primo turno per mancanza di sedi, veniva definitivamente saltato. Dal 2026 il meccanismo cambia radicalmente: l'algoritmo riesaminerà gli aspiranti rimasti senza incarico anche nei turni successivi. Questo approccio riduce sensibilmente la casualità nell'assegnazione e assicura il rispetto del punteggio in graduatoria, permettendo di ottenere una nomina qualora si liberino posti compatibili con le preferenze espresse in precedenza.
Diritti e punteggi nelle Graduatorie GPS 2026
L'ordinanza introduce tutele significative per i docenti precari, recependo alcune istanze sindacali. Sarà consentito dichiarare con riserva l'anno di servizio in corso per l'aggiornamento del punteggio, opzione non valida però per i titoli culturali. Viene inoltre rafforzato il diritto al completamento orario: sarà possibile unire spezzoni tramite le graduatorie d'istituto per le supplenze brevi. Grazie alla revisione del sistema informatico, i candidati avranno concrete possibilità di completare la cattedra poiché verranno riconsiderati automaticamente nei passaggi successivi dell'assegnazione delle supplenze.
Novità tecniche per i docenti di ruolo
Viene risolta una criticità tecnica che penalizzava il personale già di ruolo soggetto a vincoli. In passato, l'impossibilità di dare disponibilità per determinati spezzoni portava spesso il sistema a considerare il docente come rinunciatario. Con le nuove regole, chi non può indicare specifiche disponibilità non subirà alcuna penalizzazione. Il software procederà infatti a un riesame della posizione senza escludere il candidato, garantendo una gestione flessibile e rispettosa delle esigenze contrattuali. Si tratta di un passo avanti verso una maggiore equità amministrativa per tutto il personale scolastico coinvolto.