Graduatorie ATA: come dichiarare correttamente il servizio civile per ottenere punteggio e riserva

Dichiarare correttamente il servizio civile nelle graduatorie ATA per ottenere punteggio e diritto alla riserva.Guida aggiornata su punteggi, titoli e requisiti

03 maggio 2025 09:26
Graduatorie ATA: come dichiarare correttamente il servizio civile per ottenere punteggio e riserva - Graduatorie di Istituto
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Con l’avvio delle procedure di aggiornamento e inserimento nelle graduatorie ATA di prima e terza fascia, emergono numerosi dubbi tra gli aspiranti. Un tema centrale riguarda il servizio civile e il modo corretto per dichiararlo al fine di ottenere punteggio e beneficiare di eventuali riserve di posti.

Servizio civile: punteggio e diritto alla riserva

Il servizio civile nazionale deve essere dichiarato come attività svolta presso un’altra amministrazione pubblica. In fase di compilazione della domanda, occorre selezionare l’opzione “altra amministrazione pubblica” nella sezione specifica. Ogni mese di servizio vale 0,05 punti, per un totale di 0,60 punti su 12 mesi.

Oltre al punteggio, il servizio civile dà diritto a una riserva del 15% dei posti disponibili all’interno del 50% riservato ai contratti a tempo determinato. Tale quota si divide con altre categorie aventi diritto, come volontari in ferma prefissata e categorie protette. È importante sapere che, con il Decreto Legge 25/2025, anche il servizio civile nazionale svolto prima del 2017 è stato equiparato a quello universale, rendendo valido qualunque attestato, indipendentemente dalla data.

Cosa inserire nella domanda: indicazioni tecniche

Per un corretto riconoscimento del servizio civile, occorre indicare:

  • L’ente presso cui è stato svolto il servizio
  • Le date di inizio e fine (come riportato sull’attestato)
  • Il numero dell’attestato o, in sua assenza, il numero di matricola presente sul contratto

Tali informazioni permetteranno agli Uffici Scolastici Provinciali di effettuare eventuali verifiche con i registri delle politiche giovanili.

Compatibilità tra profili e valutazione dei titoli

Il servizio civile può essere valutato per tutti i profili ATA. Tuttavia, non tutti i titoli danno diritto a punteggio aggiuntivo. Il diploma utilizzato per accedere a un determinato profilo, ad esempio, non può essere conteggiato anche come titolo culturale. È invece possibile far valutare un servizio prestato su un altro profilo (come docente) in base ai criteri ATA: ad esempio, per i collaboratori scolastici vale 0,15 punti/mese, per assistenti amministrativi 0,10 punti/mese.

Inoltre, il servizio svolto come assistente amministrativo può essere riconosciuto anche per il profilo di collaboratore scolastico, mentre non è consentito accedere ai profili superiori (come operatore agrario) senza aver svolto un servizio specifico in quel ruolo.

Errori da evitare nella compilazione

Tra gli errori più comuni:

  • Inserire l’assenza per sciopero come interruzione del servizio: oggi non è più considerata tale e viene comunque valutata come servizio continuativo.
  • Dichiarare ogni contratto breve separatamente: se il servizio è continuativo nella stessa scuola, è sufficiente indicare il periodo complessivo.
  • Omettere l’invio della PEC per il depennamento dalla vecchia provincia: quando si cambia provincia, è necessario inviare una comunicazione formale all’Ufficio Scolastico della precedente sede.

Assunzioni e priorità nelle convocazioni

Chi ha svolto il servizio civile ed è inserito in graduatoria ha priorità solo tra gli aventi diritto, ma non prevale su chi ha un punteggio superiore. È inoltre importante sapere che non è più possibile lasciare un incarico da collaboratore scolastico per accettarne uno come assistente amministrativo, se il primo è già stato firmato. Tuttavia, si può ancora accettare un incarico amministrativo se non si è vincolati da altri contratti.

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