Graduatorie ATA terza fascia 2024/27: verifiche in corso sulla CIAD e rischio depennamento
Controlli CIAD per ATA terza fascia 2024–2027: possibili depennamenti per chi non ha certificazione valida entro il 30 aprile 2025. Verifiche in corso.


Le graduatorie provvisorie del personale ATA di terza fascia per il triennio 2024–2027 stanno entrando in una fase delicata: è tempo di controlli sulle Certificazioni Internazionali di Alfabetizzazione Digitale (CIAD), requisito obbligatorio per l’accesso ai profili professionali. Chi ha presentato domanda con riserva entro il 26 aprile 2024, ha avuto la possibilità di dichiarare il conseguimento della CIAD entro il 12 maggio attraverso la piattaforma Istanze Online. Tuttavia, per molti altri candidati la situazione è più complessa.
Chi rischia il depennamento dalle graduatorie ATA
Due sono le categorie di aspiranti attualmente a rischio:
- Chi si è inserito con riserva, dichiarando di conseguire la CIAD successivamente, ma non ha sciolto la riserva entro il 12 maggio caricando la certificazione su Istanze Online;
- Chi ha dichiarato nella domanda una CIAD risultata poi non valida (ad esempio corsi non riconosciuti dal MIM o privi dei requisiti minimi), e non è stato inserito con riserva, per cui non ha potuto regolarizzare online la propria posizione.
Comunicazioni via PEC per chi non era con riserva
Per questi ultimi, la procedura alternativa per la regolarizzazione prevede l'invio della CIAD valida tramite PEC alla scuola capofila. A differenza degli inserimenti con riserva, non è stata stabilita una scadenza precisa per questa comunicazione, ma il requisito imprescindibile resta: la CIAD deve essere stata conseguita entro il 30 aprile 2025. Molte scuole stanno operando in autonomia, con tempistiche diverse, in assenza di una data perentoria da parte del Ministero.
Controlli in corso: attenzione alla verifica dei titoli
Prima di procedere al depennamento dalle graduatorie, molte segreterie scolastiche stanno seguendo una prassi consigliata: verificare direttamente con l’interessato se la CIAD è stata effettivamente conseguita entro il 30 aprile, anche se non ancora caricata su Istanze Online. Questa precauzione serve a evitare ricorsi e rettifiche alle graduatorie provvisorie, che potrebbero compromettere la regolarità delle convocazioni per supplenze nel prossimo anno scolastico.
Moduli di autocertificazione: la soluzione per chi non ha potuto dichiarare la CIAD online
Alcuni istituti scolastici, come testimoniato da segnalazioni pervenute alle redazioni specializzate, stanno già inviando via mail moduli di autocertificazione precompilati agli aspiranti coinvolti. In questi moduli, il candidato dichiara sotto la propria responsabilità di aver conseguito una CIAD valida e riconosciuta entro il termine del 30 aprile 2025. Questa soluzione si applica soprattutto a chi non ha potuto sciogliere la riserva tramite Istanze Online perché inizialmente non era stato inserito con riserva.
Graduatorie ATA: verifiche in corso e graduatorie in aggiornamento
Le graduatorie provvisorie ATA saranno oggetto di verifiche incrociate nei prossimi giorni. Gli aspiranti sono invitati a verificare la propria posizione presso la scuola capofila, soprattutto se rientrano nei casi di irregolarità o certificazione informatica non validata. In mancanza della CIAD entro la data prevista o di un’idonea autocertificazione inviata tempestivamente, il rischio di depennamento è reale. Resta fondamentale, per tutti gli aspiranti, monitorare la propria casella email e PEC, controllare eventuali comunicazioni dalla scuola capofila e preparare ogni documentazione utile per tutelare il proprio diritto all’inclusione in graduatoria.