Graduatorie ATA terza fascia: cosa succede in caso di depennamento per CIAD non valida

Depennamenti ATA terza fascia: validità della CIAD, requisiti richiesti, verifiche Accredia e cosa fare in caso di esclusione ingiustificata.

13 luglio 2025 09:06
Graduatorie ATA terza fascia: cosa succede in caso di depennamento per CIAD non valida - Graduatorie ATA III Fascia
Graduatorie ATA III Fascia
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In questi giorni numerosi aspiranti inseriti nelle graduatorie di terza fascia del personale ATA stanno ricevendo i decreti di depennamento da parte delle scuole. Il motivo principale è la mancata presentazione — o l’invalidità — della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD), richiesta obbligatoriamente per tutti i profili ad eccezione di quello di collaboratore scolastico. Tuttavia, molti candidati si dicono sorpresi dall'esclusione, ritenendo di aver rispettato i termini e i requisiti. In questo articolo facciamo chiarezza su cosa prevede la normativa, su quali siano le caratteristiche di una CIAD valida e su come verificare la propria posizione.

Il ruolo delle scuole capofila e il controllo delle CIAD

Le scuole capofila, ovvero le istituzioni scolastiche presso cui sono state presentate le domande di inserimento in graduatoria, sono incaricate della verifica della validità della CIAD. Solo se la certificazione presentata possiede tutte le caratteristiche richieste dalla normativa, il candidato può mantenere il proprio posto in graduatoria. In caso contrario, si procede con il depennamento e viene notificato all’interessato un apposito decreto.

Quali sono i requisiti per una CIAD valida

Per essere considerata valida, la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale deve possedere tre caratteristiche fondamentali:

  • Riferimento al Framework europeo DigComp 2.2 - La certificazione deve essere espressamente conforme al Quadro Europeo delle Competenze Digitali per i Cittadini (DigComp), versione 2.2.
  • Riferimento e marchio dell’organismo di certificazione accreditato - Deve essere chiaramente indicato l’ente certificatore, che deve risultare regolarmente accreditato per il rilascio di tale certificazione.
  • Marchio Accredia e numero di accreditamento - È necessario che il documento riporti il logo di Accredia — l’unico ente nazionale di accreditamento — insieme al numero di registrazione dell’accreditamento.

In assenza anche di uno solo di questi elementi, la CIAD è da considerarsi non valida e il candidato deve essere depennato dalla graduatoria.

Chi è escluso dall’obbligo della CIAD

L’unico profilo professionale del personale ATA per cui non è richiesto il possesso della CIAD è quello di collaboratore scolastico. Per tutti gli altri (assistente amministrativo, assistente tecnico, cuoco, infermiere, guardarobiere, ecc.), la certificazione costituisce un requisito d’accesso obbligatorio.

Depennamento nonostante la dichiarazione della CIAD

Alcuni aspiranti, pur avendo dichiarato nella domanda di possedere la CIAD e di averla conseguita entro i termini previsti (30 aprile per il conseguimento, 12 maggio per la presentazione dell’istanza in caso di riserva), si ritrovano comunque esclusi. Questo avviene nei casi in cui la certificazione presentata non soddisfa i requisiti richiesti, nonostante l’aspirante fosse in buona fede e convinto della validità del proprio documento.

Come verificare la validità della propria certificazione

Per evitare dubbi o fraintendimenti, è possibile verificare se la propria CIAD è valida attraverso il portale ufficiale di Accredia, inserendo il numero del certificato e il proprio codice fiscale. Accredia ha anche messo a disposizione un video guida che spiega passo passo come effettuare la verifica.

Link alla ricerca Accredia
Video guida di Accredia