Graduatorie concorso PNRR 2 in Calabria: il CNDDU interviene sulla questione dei 12,5 punti
Il CNDDU chiede chiarezza sulle graduatorie del concorso PNRR 2 in Calabria dopo la segnalazione di irregolarità nell'attribuzione dei punteggi.
Il CNDDU interviene sul concorso PNRR 2 in Calabria in seguito a segnalazioni su presunte irregolarità. Al centro della questione, l'attribuzione di punteggi non conformi alla normativa, una situazione che richiede chiarezza e un dialogo immediato per tutelare l'equità del processo.
Richiesta di apertura di un confronto con l’USR Calabria sul concorso PNRR 2 per garantire trasparenza, correttezza e uniformità nelle graduatorie a tutela dei docenti e degli studenti
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) segue con attenzione le vicende legate alle graduatorie del concorso PNRR 2 in Calabria, recentemente segnalate dal docente e giornalista Bruno Palermo.
La situazione, che riguarda centinaia di insegnanti inseriti nelle graduatorie finali del concorso per le scuole secondarie, richiede chiarezza e dialogo tra tutte le parti coinvolte, per garantire equità e uniformità nell’applicazione delle norme.
Al centro della discussione vi è l’attribuzione di 12,5 punti da parte dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria a candidati che, secondo la normativa vigente (decreto ministeriale n. 255/2023 e allegato B del decreto n. 205/2023), non ne avrebbero diritto.
Il CNDDU ritiene importante che ogni possibile discrepanza venga chiarita tempestivamente, nell’interesse dei docenti e degli studenti, che meritano punti di riferimento certi e regolari.
Le graduatorie rappresentano uno strumento essenziale per la programmazione delle scuole e per la regolare progressione della carriera dei docenti. Eventuali dubbi vanno affrontati con dialogo e trasparenza, evitando incertezze che possano incidere sulla vita scolastica.
Le parole di Palermo descrivono con sensibilità le difficoltà vissute da alcuni docenti: “Non so se insegnerò, nonostante potenzialmente avrei vinto un concorso… Intanto i miei alunni mi strappano sempre il cuore, la parte più bella della scuola”.
Il CNDDU invita pertanto l’USR Calabria ad aprire un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali e i docenti coinvolti, per verificare le graduatorie e chiarire eventuali incongruenze, garantendo procedure trasparenti e uniformi.
È fondamentale che la scuola calabrese inizi l’anno scolastico con serenità e fiducia nelle istituzioni, assicurando ai docenti e agli studenti la continuità educativa necessaria.
Un dialogo aperto tra docenti, sindacati e USR può rafforzare la trasparenza e prevenire possibili fraintendimenti, dimostrando attenzione concreta alle professionalità e ai percorsi di carriera dei docenti.
Il CNDDU ribadisce che la tutela dei diritti dei docenti è strettamente legata alla qualità dell’istruzione e al rispetto delle regole comuni, principio fondamentale per il sistema scolastico nazionale.
Chiediamo quindi un impegno collaborativo da parte dell’USR Calabria per garantire chiarezza e uniformità nell’applicazione delle graduatorie, a beneficio di tutti i soggetti coinvolti.
Il CNDDU continuerà a seguire la vicenda con attenzione, pronto a sostenere iniziative finalizzate a promuovere correttezza, trasparenza e collaborazione.
Solo un approccio equilibrato e costruttivo può assicurare equità, fiducia e continuità educativa, elementi fondamentali per il futuro della scuola e dei nostri studenti.
prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU