Graduatorie di merito, le precisazioni di Pittoni: 'Nessuna bocciatura, previste nel Decreto Scuola'
Mario Pittoni chiarisce che le graduatorie di merito per i docenti non sono state bocciate, ma saranno incluse nel decreto Scuola, già concordato con l’Europa.


Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega ed ex presidente della Commissione Cultura al Senato, ha chiarito che le graduatorie di merito per i concorsi docenti non sono state bocciate, ma saranno incluse nel decreto Scuola, attualmente in discussione. Questa misura, frutto di un accordo con la Commissione europea, è fondamentale per accelerare le assunzioni previste dal Pnrr.
Nessuna bocciatura: le graduatorie di merito nel decreto Scuola
Pittoni ha precisato che l'assenza delle graduatorie di merito nel recente decreto PA non implica una loro esclusione definitiva. Al contrario, la loro reintroduzione è prevista nel decreto Scuola, attualmente in discussione, come parte di un piano strategico per il reclutamento dei docenti. Questa scelta è stata concordata con la Commissione europea dopo mesi di negoziati, sottolineando l'importanza di tale misura per il futuro del sistema scolastico italiano.
Obiettivo Pnrr: 70mila assunzioni attraverso le graduatorie
L'utilizzo delle graduatorie di merito è considerato un elemento chiave per raggiungere l'obiettivo delle 70mila assunzioni previsto dal Pnrr. Pittoni ha evidenziato che questo meccanismo consentirà di ridurre i tempi necessari per il reclutamento, offrendo al Ministero dell'Istruzione margini di manovra per velocizzare lo svuotamento delle graduatorie esistenti e garantire un processo più efficiente.
Un percorso condiviso con l'Europa per migliorare il sistema scolastico
La reintroduzione delle graduatorie di merito nei concorsi per docenti rappresenta un passo significativo verso un sistema di reclutamento più rapido ed efficiente. Questo approccio, condiviso con la Commissione europea, mira a rispondere in maniera tempestiva alle esigenze del sistema scolastico italiano, migliorando la qualità dell'istruzione attraverso un processo di assunzione più snello e trasparente.