Concorso docenti PNRR 3: prove difficili e soglie per gli orali più basse

Le ultime analisi sul concorso docenti PNRR 3 evidenziano la possibilità di soglie di accesso ridotte per gli orali della secondaria. Si attendono conferme ufficiali dagli Uffici scolastici regionali nelle prossime settimane in merito alle ammissioni.

Le previsioni sulle soglie del concorso scuola

Nelle prime settimane di dicembre è iniziata la diffusione dei risultati, con un focus prevalente su infanzia e primaria, mentre la situazione per la secondaria appare ancora in divenire. Secondo le proiezioni sindacali, i punteggi necessari per accedere alla fase successiva potrebbero rivelarsi mediamente più bassi rispetto alle aspettative iniziali.

Questa tendenza al ribasso sembra derivare dalla natura specifica dei quesiti somministrati durante la prova scritta, che includevano un'ampia sezione dedicata alla pedagogia e alle metodologie didattiche. Non essendoci ancora statistiche nazionali definitive, i candidati sono invitati a monitorare costantemente i portali ufficiali, anche durante il periodo delle festività natalizie.

Come funziona l'accesso alla prova orale

È fondamentale ricordare che il punteggio di 70/100 ottenuto allo scritto rappresenta la soglia minima indispensabile, ma non garantisce automaticamente il passaggio del turno. Il regolamento del Pnrr stabilisce che accede all'orale un numero di candidati pari al triplo dei posti messi a bando per ogni regione e classe di concorso, inclusi gli ex aequo.

Ogni partecipante può verificare il proprio risultato nell'area riservata della piattaforma ministeriale dedicata alle procedure selettive. In alcuni contesti molto competitivi un voto di 90 potrebbe non bastare, mentre in altri, complice la difficoltà della prova, il minimo di 70 potrebbe risultare sufficiente per risultare idonei.

Le difficoltà dei quesiti di inglese

Uno dei fattori determinanti per l'abbassamento della media dei voti sembra essere stato il modulo relativo alla lingua inglese livello B2 e alle competenze digitali. I sondaggi effettuati post-prova hanno evidenziato come molti candidati abbiano trovato questi quesiti particolarmente ostici, influenzando negativamente il punteggio finale.

Di conseguenza, il quadro che emerge suggerisce:

• Una media voti complessiva potenzialmente inferiore alle edizioni passate;

• Una maggiore probabilità di accesso all'orale con punteggi vicini alla soglia minima;

• La necessità di attendere gli avvisi ufficiali degli USR per le conferme definitive.

Le soglie restano comunque suscettibili di variazioni dovute a prove suppletive o a specifiche variabili amministrative legate ai candidati ammessi con riserva.