I docenti idonei Concorso PNRR protestano: 'I nostri diritti non possono essere ignorati'
La protesta dei docenti idonei del concorso PNRR 2023 davanti al Ministero dell’Istruzione: chiedono l’inserimento in graduatoria e rispetto dei loro diritti.
Docenti precari da tutta Italia tornano a manifestare davanti al Ministero dell’Istruzione, chiedendo il rispetto dei propri diritti dopo il concorso PNRR 2023. L’appuntamento è fissato per domani alle 15:30, quando numerosi insegnanti, inclusi molti provenienti dalla provincia di Cosenza, si riuniranno per contestare la decisione del Ministero di indire nuovi concorsi senza prima includere nelle graduatorie gli idonei non vincitori. Il mancato riconoscimento di questi docenti sta generando forte malcontento e mobilitazioni sempre più organizzate.
La denuncia dei movimenti: “Assurdo ignorare chi ha già superato le prove”
I movimenti dei docenti idonei, attivi in tutte le regioni italiane, denunciano una gestione inefficace e poco lungimirante del processo di reclutamento scolastico. Secondo i manifestanti, a fronte di migliaia di cattedre vacanti, il governo starebbe rallentando il processo di assunzione insistendo su nuovi bandi, ignorando chi ha già superato con successo le prove del concorso PNRR. “Stiamo assistendo a una vera e propria esclusione di personale qualificato – affermano i rappresentanti del movimento – a scapito della qualità dell’insegnamento e della continuità didattica”.
Graduatorie incomplete e assenza di criteri trasparenti
Le prime segnalazioni da parte degli insegnanti risalgono allo scorso agosto, quando le graduatorie del concorso PNRR 2023, pubblicate dagli Uffici scolastici regionali, risultavano incomplete. Molti idonei non venivano neppure citati, e mancavano indicazioni chiare su precedenze e riserve, elementi fondamentali per la trasparenza e l’equità del processo. In risposta, numerosi precari si sono uniti in un movimento organizzato, supportato anche dalla FLC Cgil di Cosenza, che coordina oltre 100 docenti e segue passo passo ogni nuova iniziativa.
Docenti idonei Concorso PNRR, una mobilitazione che non si ferma: “Chiediamo una riforma vera”
Il gruppo di insegnanti coinvolto nella protesta ha avviato anche un dialogo con la politica. Tra gli incontri più significativi, quello con l’onorevole Elisa Mari di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, volto a sensibilizzare il Parlamento sulla necessità di una riforma del sistema di reclutamento che riconosca il merito degli idonei PNRR. Nonostante le difficoltà, il movimento promette di andare avanti fino a quando non sarà garantita una stabilizzazione concreta per tutti i docenti che hanno superato le selezioni e sono pronti a entrare in servizio. “Non ci fermeremo – ribadiscono – finché i nostri diritti non saranno rispettati”.