ICED 2025, Roma capitale dell'educazione dei sordi: conferenza dal 7 all'11 luglio
Dal 7 all'11 luglio Roma ospita ICED 2025, la conferenza mondiale sull'educazione dei sordi. Un evento che promuove l'inclusione e il multilinguismo.


A Roma, dal 7 all'11 luglio, si terrà la conferenza ICED 2025. L'evento rappresenta un momento cruciale per l'educazione inclusiva e la formazione delle persone sorde, riunendo esperti da tutto il mondo per definire nuovi approcci basati su scienza e multilinguismo.
More than words – più delle parole": al via a Roma la conferenza internazionale sull'educazione dei sordi, dal 7 all’11 luglio
Dal 7 all’11 luglio Roma diventa il centro nevralgico dell’educazione inclusiva, ospitando la 24ª Conferenza Internazionale sull’Educazione dei Sordi (ICED): un significativo e arricchente momento di incontro, scambio e condivisione nel campo della formazione delle persone sorde e con ipoacusia.
Organizzato ogni cinque anni in paesi diversi, il Convegno 2025 si svolge presso l’Auditorium della Tecnica di Roma e riunisce migliaia di ricercatori, insegnanti, dirigenti scolastici, genitori nonché esperti di profilo internazionale nei settori della psicologia, medicina, audiologia, linguistica, sociologia, accessibilità, arti, logopedia e tecnologia, provenienti da tutto il mondo. Tutte figure accomunate dal desiderio di confrontarsi sui temi cruciali dell’inclusione e dell’accesso all’educazione, al fine di renderla più completa e valorizzante.
Secondo i dati OMS, oltre il 5% della popolazione mondiale, ovvero circa 430 milioni di persone, è sorda e di queste 34 milioni sono bambini. Si stima inoltre che entro il 2050 più di 700 milioni di persone, ovvero 1 su 10, soffriranno di perdita dell'udito invalidante.1
La Conferenza Internazionale sull’Educazione dei Sordi, che rappresenta il più importante appuntamento di condivisione a livello internazionale sul tema, risulta quindi un’occasione fondamentale per portare l’attenzione sulla formazione delle persone sorde, promuovendo il rispetto per tutte le lingue e le forme di comunicazione.
L’incontro è organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che si occupa di diffondere e trasferire attività di ricerca nei principali settori dello sviluppo della conoscenza, insieme alla Scuola Magarotto, Istituto Statale per l’Istruzione Specializzata per Sordi, specializzato nell’educazione delle persone sorde con un curriculum bilingue e biculturale sia per alunni sordi che udenti, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria. Inoltre, è sostenuto dalla Fondazione Famiglia Rana, da sempre impegnata nella valorizzazione della Cultura Sorda, dalla Stichting Kentalis International Foundation, che promuove l'educazione inclusiva dei Sordi nei paesi del Sud Globale, Rochester Institute of Technology, che unisce un’istruzione tecnica di livello mondiale a risorse su misura per studenti sordi o con ipoacusia, Segni di Integrazione - Lazio Cooperativa Sociale Onlus, impegnata nell'ambito dell'integrazione scolastica e lavorativa delle persone sorde e Hassler Roma S.p.a.
I Presidenti delle maggiori associazioni di sordi a livello nazionale e internazionale, del mondo hanno supportato ICED 2025 con i loro videomessaggi.
Il Presidente della Federazione Mondiale dei Sordi (WFD), Joseph Murray, ha evidenziato come ICED sia una importante occasione per scoprire e approfondire le più recenti evidenze scientifiche a supporto di una educazione inclusiva e multilingue per i bambini sordi.
Sofia Isari, presidente dell’Unione Europea dei Sordi (EUD), ha sottolineato l’importanza simbolica del ritorno di ICED in Italia, trascorsi 145 anni dal fatidico Congresso del1880.
Infine, il Presidente dell’Ente Nazionale Sordi (ENS), Angelo Raffaele Cagnazzo, ha spronato ricercatori e educatori sordi ad avere un ruolo da protagonisti ad ICED.
Il Convegno torna così in Italia dopo 145 anni, quando a Milano nel 1880 la 2ª ICED mise al bando la lingua dei segni dai programmi educativi per i bambini sordi. Questo portò a una privazione dell’accesso a un’istruzione di qualità e a una sostanziale disuguaglianza nella vita delle persone sorde.
Oggi l’appuntamento segna invece un approccio nel segno contrario: il titolo “More than words” (Più delle parole) rappresenta la volontà di andare oltre le parole per offrire a tutte le persone sorde l’opportunità di esprimersi, accedere all’istruzione, partecipare alla vita quotidiana in tutti gli ambiti e contribuire attivamente alle decisioni che riguardano l’educazione dei sordi, utilizzando la propria “voce” nella lingua che preferiscono (orale e/o segnata).
L’Italia rappresenta un’eccellenza in questo panorama: qui si è sviluppata infatti una forte tradizione di studi e ricerche sulla sordità e sull’educazione dei sordi, che promuove un approccio scientifico alle scelte educative. Diversi docenti sordi insegnano LIS nelle università italiane (ad esempio, nelle Università di Venezia, di Ragusa, Roma e Milano), migliaia di insegnanti e assistenti alla comunicazione utilizzano la LIS con alunni e studenti sordi nelle scuole, centinaia di logopedisti impiegano la LIS nei programmi di abilitazione linguistica e numerose associazioni organizzano corsi di LIS su tutto il territorio nazionale. I centri di ricerca, le università e le cliniche italiane impegnate nello studio della sordità e dell’educazione dei sordi sono molto attive, e gli studiosi italiani sono riconosciuti a livello internazionale.
Ospitare a Roma il 24° ICED costituisce quindi un’importante opportunità di scambio di conoscenze, competenze e buone pratiche implementate in diversi paesi, con l’obiettivo di mettere a fattor comune le esperienze, guidati da un approccio scientifico e dal desiderio di dare voce a tutti nella propria dignità di persona.