Il futuro della Scuola Statale: tra tagli e riforme, ecco la visione di Libero Tassella
L'analisi dei nuovi incentivi per gli istituti privati e il progressivo ridimensionamento della Scuola Statale nelle politiche di bilancio.
Il dibattito sulla Legge di Bilancio solleva dubbi sul ruolo della Scuola Statale. Le nuove misure economiche sembrano spingere verso una dismissione progressiva del sistema pubblico a favore di quello privato, delineando un futuro incerto per l'istruzione nel nostro Paese.
Il futuro della Scuola Statale, Tassella (SBC): tagli e riforme solo per sostenere l'eccellenza nei diplomifici
Molti si scandalizzano che il Governo dia in legge di bilancio 1500 euro a chi iscrive il figlio o la figlia in una scuola non statale.
Ma questo fa parte di un progetto di dismissione da parte dello Stato della scuola pubblica statale e costituirà un forte risparmio per le casse dello Stato.
Io ti do per tuo figlio/a 1500 euro ma ne risparmio 9.500 perchè tu non lo iscrivi nella scuola statale.
La scuola Statale ha terminato il suo compito e non deve più trasmettere una visione critica della realtà o trasmettere una particolare visione della realtà, ovvero in altri termini un'ideologia. I tempi del Ventennio o degli anni Settanta sono molto lontani nel tempo e nella memoria.
Credo che il fenomeno nel tempo non solo si ripeterà ma si incrementerà.
L'istruzione pubblica Statale sarà molto ridimensionata. Si tratta solo di un costo che lo Stato non vuole più affrontare come in passato e lo vuole ridurre. Si creerà un doppio sistema statale - privato, dove l'eccellenza questa volta sarà nel privato e nei diplomifici. Nelle scuole dello Stato gli studenti usciranno con un pezzo di carta che, se pur avrà ancora un valore legale, non avrà nessun valore pratico in termini di certificazione di conoscenze acquisite. Un foglio bianco.
Libero Tassella SBC