Il picco dell'Infuenza stagionale sarà a gennaio: l'allarme di Bassetti
Il virus colpisce cuore e polmoni anche nei ragazzi sani. L'infettivologo ribadisce l'importanza di vaccinarsi contro l'influenza.
L'influenza stagionale non deve essere sottovalutata. Matteo Bassetti segnala il caso di un ventenne con complicanze cardiache gravi per evidenziare i rischi attuali. Il virus H3N2 può colpire tutti gli organi, inclusi reni e polmoni, richiedendo massima attenzione anche nei soggetti sani.
I rischi clinici e il caso del ventenne
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive al San Martino di Genova, evidenzia un caso emblematico: un giovane di vent'anni ricoverato per una severa infezione da H3N2. Il virus, attualmente il più diffuso, ha causato nel paziente pericardite e miocardite, confermando che la patologia può estendersi pericolosamente oltre le vie respiratorie. L'infettivologo spiega chiaramente che l'agente patogeno è in grado di attaccare organi vitali come cuore e reni, portando a conseguenze molto serie anche in chi gode precedentemente di ottima salute. Non si tratta dunque di un semplice malanno passeggero, ma di una minaccia sistemica che può evolvere in quadri clinici complessi.
Previsioni sul picco dell'influenza
L'analisi epidemiologica mostra che l'attuale circolazione virale sta colpendo duramente le nuove generazioni, con un'incidenza particolarmente elevata tra i bambini in età scolare. Gli esperti del settore concordano sulle previsioni a breve termine: il picco dell'influenza è atteso tra la prima e la seconda settimana di gennaio. In questa fase delicata, la trasmissione avviene molto rapidamente nei luoghi di aggregazione, aumentando il rischio di diffusione intrafamiliare. È fondamentale comprendere che queste infezioni virali possono evolvere in modo imprevedibile, rendendo necessaria una vigilanza costante sui sintomi e sulle condizioni generali di salute, specialmente nelle fasce di popolazione più attive socialmente.
L'importanza della vaccinazione preventiva
Di fronte a questo scenario, l'infettivologo rinnova con forza l'invito alla prevenzione: vaccinatevi subito, poiché la finestra temporale utile per immunizzarsi è ancora aperta. La profilassi medica rappresenta lo scudo principale e più sicuro contro le complicanze gravi che, come dimostrato dai recenti ricoveri, non risparmiano affatto i giovani. Proteggere se stessi oggi significa evitare potenziali danni permanenti agli organi vitali. L'appello di Bassetti è diretto e pragmatico: non bisogna attendere il peggioramento della situazione epidemiologica, ma agire ora per garantire una protezione efficace contro le forme più aggressive del virus attualmente circolante.