Immissioni in ruolo docenti 2025/26: oltre 52mila posti disponibili [Tabella]
Oltre 52.000 posti per le immissioni in ruolo docenti 2025/2026. Ecco l'analisi dei posti comuni e di sostegno disponibili dopo la mobilità del 23 maggio 2025.

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Dopo la mobilità docenti, i dati ufficiali SIDI confermano la disponibilità di oltre 52.000 cattedre per le immissioni in ruolo 2025/2026. Il quadro delinea le opportunità di assunzione per il prossimo anno scolastico, con un numero significativo di posti disponibili sia comuni che di sostegno.
Il dettaglio dei posti vacanti
I dati emersi dal sistema informativo SIDI, aggiornati al 23 maggio 2025, indicano un totale di 52.656 posti vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia. Di questi, ben 38.260 sono destinati ai posti comuni, mentre i restanti 14.396 sono riservati agli incarichi di sostegno. Queste cifre rappresentano la base di partenza per la programmazione delle assunzioni a tempo indeterminato per l'anno scolastico 2025/2026, offrendo un quadro chiaro delle necessità del sistema scolastico.
La ripartizione per ordine e grado
Analizzando nel dettaglio, la scuola primaria presenta il fabbisogno maggiore, con 11.016 posti comuni e 9.563 di sostegno. Segue la scuola secondaria di secondo grado con 16.489 cattedre comuni e 2.038 di sostegno. La secondaria di primo grado registra 8.149 posti comuni e 1.796 per il sostegno. Infine, la scuola dell'infanzia ha 2.411 posti comuni e 988 di sostegno. Questi numeri sono il risultato diretto degli esiti della mobilità docenti.
Le procedure di assunzione previste
Le assunzioni seguiranno il consolidato meccanismo di ripartizione al 50%. Metà dei posti sarà assegnata attingendo dalle Graduatorie ad Esaurimento (GAE), mentre l'altra metà sarà coperta tramite le diverse Graduatorie di Merito (GM) dei concorsi ancora attive a livello regionale. Un ruolo centrale sarà ricoperto dalle graduatorie dei più recenti concorsi ordinari, legati ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Graduatorie valide e novità normative
Per le immissioni in ruolo si attingerà da diverse procedure concorsuali. Restano valide le GM del 2016 (solo per i vincitori), quelle del 2018 e le graduatorie del concorso straordinario 2020. Le più attuali sono quelle dei concorsi PNRR. Una novità importante è introdotta dal decreto-legge 45/2025, che prevede l'integrazione delle graduatorie con una quota fino al 30% di idonei che hanno superato tutte le prove, oltre ai vincitori di concorso.