Imprenditore truffa 837 giovani con il Bonus Cultura 18app

Imprenditore truffa 837 giovani con il bonus cultura 18app, incassando oltre 245mila euro. Il meccanismo della frode e le indagini in corso.

31 marzo 2025 20:09
Imprenditore truffa 837 giovani con il Bonus Cultura 18app - Guardia di Finanza
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Un imprenditore campano ha orchestrato una maxi truffa ai danni di 837 giovani beneficiari del Bonus Cultura 18app. Attraverso un sito web fraudolento da lui creato, ha promesso la conversione del voucher in denaro liquido, inducendo le vittime a inserire i propri dati. In realtà, i fondi destinati all’acquisto di libri, concerti e attività culturali sono finiti nella sua ditta individuale, che ha poi richiesto il rimborso alla Consap Spa, l’ente pubblico responsabile della gestione del bonus.

Il meccanismo della truffa e il trasferimento di denaro all’estero

Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato un sofisticato schema fraudolento. L’imprenditore ha falsificato transazioni per simulare utilizzi legittimi dei voucher, riuscendo a ottenere 245.045,58 euro di rimborsi. Una volta incassati i fondi, ha trasferito oltre 306.540 euro su conti bancari esteri nel tentativo di occultare le proprie tracce. La Procura di Avellino ha scoperto l’inganno e ottenuto un’ordinanza di arresti domiciliari nei suoi confronti.

Le indagini in corso e il ruolo delle istituzioni

Molti giovani coinvolti non erano consapevoli dell’illecito e rischiano ora conseguenze legali. Il Ministero della Cultura e la Consap stanno analizzando il caso per prevenire truffe simili in futuro. Le autorità, con il supporto di istituti bancari internazionali, stanno ricostruendo l’intero flusso di denaro, cercando di recuperare le somme sottratte e identificare eventuali complici.

Il Bonus Cultura 18app e la sua evoluzione

Il Bonus Cultura 18app, introdotto nel 2016 dal Governo Renzi, ha permesso a milioni di giovani di accedere gratuitamente a libri, eventi culturali e corsi formativi grazie a un voucher da 500 euro. Disponibile fino al 2022 senza limiti ISEE, il bonus mirava a incentivare la partecipazione dei giovani alla vita culturale. Tuttavia, dal 2023 è stato sostituito dalla Carta della Cultura e del Merito, con criteri di accesso più selettivi per evitare abusi e garantire una distribuzione più equa delle risorse pubbliche.