IMU 2025: come richiedere il rimborso per pagamenti eccessivi o non dovuti

Guida completa al rimborso IMU 2025 per pagamenti errati o in eccesso. Procedura, documenti necessari, tempistiche e casi speciali come immobili occupati.

28 maggio 2025 16:15
IMU 2025: come richiedere il rimborso per pagamenti eccessivi o non dovuti - IMU
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Il pagamento dell'acconto IMU entro il 16 giugno 2025 rappresenta un obbligo per molti contribuenti, ma può capitare di versare importi superiori a quelli realmente dovuti. In questi casi, la normativa prevede la possibilità di richiedere un rimborso. Questa guida spiega in modo chiaro chi ha diritto al rimborso, come avviare la procedura e quali documenti allegare alla domanda.

Chi deve pagare l’IMU

L'IMU (Imposta Municipale Unica) riguarda i seguenti soggetti:

  • Proprietari di immobili
  • Usufruttuari, titolari del diritto di uso, abitazione, enfiteusi o superficie
  • Genitori assegnatari della casa familiare per decisione del giudice
  • Concessionari di aree demaniali
  • Locatari con contratto di leasing, anche per immobili in costruzione

Questi soggetti devono pagare l’imposta per:

  • Fabbricati
  • Aree edificabili
  • Terreni agricoli

Alcune categorie di immobili o situazioni specifiche godono di esenzioni, come previsto dalla normativa vigente.

Quando puoi chiedere il rimborso IMU

Il contribuente può chiedere il rimborso IMU nei seguenti casi:

  • Ha pagato un importo superiore al dovuto (errore di calcolo)
  • Ha inserito un codice catastale errato nel modello F24
  • Ha effettuato il pagamento per un immobile che non era più soggetto a IMU
  • Possiede un immobile occupato abusivamente

In ogni situazione, il contribuente deve verificare attentamente la documentazione e dimostrare il diritto al rimborso.

IMU e immobili occupati abusivamente: cosa dice la legge

La Legge di Bilancio 2022 ha stabilito l’esenzione IMU per gli immobili occupati abusivamente, se inutilizzabili o non disponibili per il proprietario, a partire dal 2023. Tuttavia, la Corte Costituzionale, con la sentenza del 18 aprile 2024, ha confermato anche il diritto al rimborso per l’IMU già versata negli anni precedenti, a condizione che il proprietario abbia sporto denuncia per occupazione abusiva.

Chi ha pagato l’IMU su un immobile occupato può quindi richiedere il rimborso per gli importi versati dal 2019 in poi.

Errori comuni che generano versamenti in eccesso

I contribuenti spesso commettono errori che causano un pagamento IMU superiore al dovuto. Tra i più comuni:

Codice comune errato sul Modello F24

Se il contribuente inserisce un codice ente sbagliato, il pagamento va a un Comune diverso da quello competente. In questo caso, può chiedere il rimborso oppure richiedere il riversamento, cioè il trasferimento della somma dal Comune errato a quello corretto.

Calcoli sbagliati sull’Imposta

Un errore nei dati catastali, nei mesi di possesso, nelle percentuali o nella mancata applicazione di riduzioni può generare un pagamento superiore al dovuto. In questi casi, spesso il contribuente si accorge dell’errore solo consultando il proprio estratto conto sul portale comunale.

Procedura per richiedere il rimborso IMU

Per chiedere il rimborso dell’IMU versata in eccesso, segui questi passaggi:

Verifica dei documenti

Raccogli tutte le quietanze di pagamento e verifica gli importi versati. Confrontali con quanto effettivamente dovuto per accertare l’eccesso.

Compilazione della richiesta

Puoi compilare il modulo ufficiale del Comune o scrivere una richiesta su carta libera. Assicurati di inserire:

  • Dati anagrafici del richiedente
  • Anno d’imposta per cui richiedi il rimborso
  • Importo dovuto
  • Importo versato
  • Differenza da rimborsare
  • Causale della richiesta
  • Modalità di accredito (conto bancario o riversamento al Comune corretto)
  • Copia delle quietanze di pagamento

Invio all’ufficio tributi e tempi di rimborso

Presenta la domanda al Comune dove si trova l’immobile. Puoi farlo di persona, per posta o via PEC, in base ai canali disponibili. Il Comune ha 180 giorni di tempo, a partire dall’accettazione dell’istanza, per dare una risposta. Se non ricevi risposta entro questo termine, puoi inviare un sollecito. Il Comune può richiedere ulteriori chiarimenti prima di procedere con il rimborso. Una volta ottenuto il rimborso, conserva tutti i documenti relativi alla richiesta per eventuali controlli futuri.

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