Incentivi auto elettriche: guida ai nuovi ecobonus

Al via i nuovi incentivi auto elettriche: fino a 11.000 euro di bonus per ISEE bassi e un canale diretto per le microimprese. Ecco i requisiti.

A cura di Scuolalink Scuolalink
15 ottobre 2025 13:45
Incentivi auto elettriche: guida ai nuovi ecobonus - Bonus auto elettriche
Bonus auto elettriche
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Partono i nuovi incentivi auto elettriche 2025. Dal 22 ottobre sarà possibile richiedere l'ecobonus per l'acquisto di veicoli a zero emissioni, con contributi fino a 11.000 euro per le famiglie con ISEE più basso e sconti specifici per le microimprese. Una misura finanziata con quasi 600 milioni di euro per favorire la mobilità sostenibile.

Ecobonus 2025: requisiti e fasce ISEE

I nuovi incentivi sono destinati esclusivamente all'acquisto di auto e furgoni puramente elettrici, escludendo quindi i modelli ibridi. Per accedere al contributo, i privati e le aziende devono risiedere nelle "aree urbane funzionali", ovvero quelle con almeno 50.000 abitanti o soggette a significativi flussi di pendolarismo, che interessano circa 33 milioni di persone. L’ecobonus prevede due diverse fasce basate sul reddito: un contributo di 9.000 euro per i nuclei familiari con un ISEE fino a 40.000 euro e un bonus maggiorato a 11.000 euro per chi non supera la soglia dei 30.000 euro. È stato inoltre previsto un canale specifico per le microimprese, che possono beneficiare di uno sconto di 20.000 euro. I veicoli elettrici acquistabili non devono superare il prezzo di listino di 42.700 euro, IVA inclusa.

Incentivi auto elettriche: la procedura di richiesta

La data di avvio per la presentazione delle domande è fissata per mercoledì 22 ottobre. La novità principale di questa tornata di incentivi auto elettriche risiede nella procedura di richiesta. A differenza del passato, sarà direttamente l'acquirente, e non più il concessionario, a dover inoltrare la domanda tramite un’apposita piattaforma Sogei. Per chiarire ogni dubbio, il Ministero dell'Ambiente ha annunciato la pubblicazione di un video tutorial con le istruzioni per i cittadini. Questa misura si è resa necessaria anche per smentire le voci di un possibile slittamento, confermando il cronoprogramma originale. Resta tuttavia un'incognita legata alle nuove indicazioni Istat, che potrebbero modificare i confini delle aree urbane funzionali ammesse al beneficio della rottamazione.

Le offerte delle case auto e il mercato

Le risorse stanziate, pari a quasi 600 milioni di euro, sono sufficienti per circa 40.000 veicoli, configurando l'iniziativa come un vero e proprio "click day". Per questo motivo, molte case automobilistiche hanno lanciato promozioni aggiuntive per incentivare gli acquisti. L'obiettivo è duplice: abbassare il prezzo di listino di alcuni modelli per rientrare nella soglia dei 42.700 euro e spingere gli automobilisti a finalizzare l'acquisto rapidamente. Tra gli sconti più significativi, BYD ha ridotto il prezzo della Atto 2 a 16.900 euro, mentre la Nissan Ariya è ora disponibile a 31.500 euro. Queste strategie commerciali mirano a sostenere il mercato dell'elettrico, la cui quota in Italia è attualmente del 5,6%.

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