Indennità di disoccupazione: stop se si rifiutano 3 offerte congrue
Indennità di disoccupazione: la bozza del DL Lavoro introduce la perdita del sussidio dopo tre rifiuti di offerte congrue.
Il nuovo Decreto Lavoro in arrivo modifica le regole per chi percepisce l'indennità di disoccupazione. La bozza prevede la decadenza dal beneficio (come NASpI e DIS-COLL) se si rifiutano offerte di lavoro congrue. I beneficiari dovranno usare la piattaforma SIISL per l'incrocio domanda-offerta. Un rifiuto ingiustificato di un'offerta congrua porta alla perdita del sostegno.
Il nuovo obbligo di interazione sul SIISL
La bozza del Decreto Lavoro introduce un cambiamento significativo per i percettori di sostegni al reddito. Chi riceve l'indennità di disoccupazione, come la NASpI, la DIS-COLL o la recente ISCRO (per le partite IVA), sarà tenuto a partecipare attivamente al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, noto come SIISL. Questa piattaforma digitale gestisce l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro a livello nazionale. L'obbligo non è solo di iscrizione, ma di interazione attiva. I beneficiari dovranno rispondere obbligatoriamente alle proposte di impiego ricevute tramite il sistema. Questa misura mira a rendere più efficiente il reinserimento nel mercato del lavoro, responsabilizzando i percettori del sostegno.
I criteri per un'offerta di lavoro congrua
Il decreto specifica nel dettaglio i criteri di congruità che un'offerta di lavoro deve rispettare per essere considerata vincolante. Non si potrà essere obbligati ad accettare qualsiasi impiego. L'offerta deve essere in linea con il settore professionale di provenienza del disoccupato e coerente con le attività lavorative svolte in precedenza. Anche l'aspetto retributivo è fondamentale: lo stipendio proposto deve essere commisurato alla retribuzione percepita prima della disoccupazione. Inoltre, la bozza impone vincoli territoriali stringenti. La sede di lavoro proposta non deve distare più di 20 chilometri da quella dell'impiego precedente. In alternativa, deve trovarsi all'interno dello stesso comune di residenza del beneficiario.
Come si perde l'indennità di disoccupazione
La bozza del DL Lavoro, consultata da OrizzonteScuola e analizzata negli articoli 15 (commi 7 e 8), definisce le conseguenze del rifiuto. Se un beneficiario ignora una proposta o rifiuta un'offerta che rispetta i criteri di congruità (professionali, retributivi e territoriali), la cessazione del beneficio economico è immediata. Tuttavia, il meccanismo prevede una soglia di tolleranza. Sono ammessi fino a due rifiuti, ma solo se i criteri territoriali e retributivi sono leggermente diversi. Si tollera un rifiuto se la sede è entro 50 chilometri (invece di 20) o se la retribuzione è inferiore fino al 10% rispetto alla precedente. Il terzo rifiuto, anche se motivato, determina la perdita definitiva del sostegno.