Influenza: epidemia aggressiva in arrivo, i consigli dei medici
L'influenza di quest'anno si preannuncia severa. I medici spiegano le strategie di prevenzione: dalla vaccinazione all'igiene quotidiana.
Con l'arrivo dei primi casi, l'attenzione si sposta sulla prossima epidemia di influenza. Quest'anno, il virus sembra essere particolarmente aggressivo, come indicano i dati internazionali. Esperti, come Silvestro Scotti della Fimmg, sottolineano l'importanza della prevenzione attiva. La vaccinazione antinfluenzale è considerata un imperativo, specialmente per le categorie a rischio come anziani, bambini e persone con patologie croniche.
Norme igieniche e uso della mascherina
Oltre alla vaccinazione, le buone pratiche igieniche rappresentano un pilastro fondamentale della prevenzione. Silvestro Scotti ricorda l'importanza di lavare le mani frequentemente e in modo accurato. Questo semplice gesto riduce drasticamente la trasmissione dei virus. È altrettanto cruciale evitare di toccarsi bocca e naso con le mani non lavate. Nei luoghi molto affollati, come i mezzi pubblici, l'uso della mascherina è fortemente consigliato, specialmente per i soggetti fragili o con patologie croniche. Scotti sottolinea anche un aspetto di responsabilità civile: chi presenta sintomi influenzali dovrebbe indossare la mascherina per proteggere gli altri. Sebbene sia primario proteggere gli altri quando si è malati, il medico la raccomanda anche ai fragili in ambienti chiusi, come i treni. Un singolo starnuto può diffondere i virus a distanza; è essenziale coprire bocca e naso con un fazzoletto o con l'incavo del gomito.
L'importanza della dieta e dell'idratazione
Un sistema immunitario efficiente è la prima linea di difesa contro le infezioni virali. La prevenzione passa anche attraverso un'alimentazione corretta. Un aspetto spesso trascurato è l'idratazione: bere molti liquidi, come acqua e tisane, aiuta a mantenere le mucose idratate e favorisce l'eliminazione delle tossine. Una dieta ricca di frutta e verdura di stagione apporta nutrienti essenziali, in particolare la Vitamina C, nota per il suo ruolo nel supportare le difese immunitarie. Scotti precisa che non tutte le persone che entrano in contatto con un virus sviluppano la malattia. Il nostro organismo affronta quotidianamente molti agenti patogeni. Se il sistema immunitario è forte e reattivo, è in grado di neutralizzare l'aggressore, spesso in maniera completamente asintomatica o con sintomi lievi. Curare l'alimentazione diventa quindi una strategia proattiva per migliorare la resistenza generale dell'organismo.
Gestione termica e protezione degli ambienti per l'influenza
La gestione degli sbalzi termici è cruciale. Scotti riprende il classico consiglio di "vestirsi a strati" per adattarsi alle variazioni di temperatura ed evitare di sudare e raffreddarsi bruscamente. Questo processo può irritare le mucose delle vie aeree, favorendo l'attecchimento dei virus. La protezione deve estendersi anche agli ambienti e ai soggetti più vulnerabili. Per la tutela dei nonni, è fondamentale che i nipoti si lavino le mani e usino la mascherina se sintomatici o se a contatto con compagni malati. Nelle scuole, finché il clima è mite, si consiglia di tenere le finestre aperte per il ricambio d'aria. Con l'accensione dei riscaldamenti, si dovrà evitare un calore eccessivo e un'aria troppo secca, che irrita le mucose e abbassa le difese respiratorie.