Intelligenza artificiale, legge delega: novità per le scuole

La legge delega sull’IA introduce misure per scuole e università, potenziando competenze STEM e alfabetizzazione digitale.

30 settembre 2025 10:00
Intelligenza artificiale, legge delega: novità per le scuole - Intelligenza Artificiale e Università
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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 132/2025, l’Italia avvia un percorso normativo sull’intelligenza artificiale, introducendo misure che coinvolgono scuole, università, AFAM e ITS Academy, puntando su alfabetizzazione digitale, competenze STEM e percorsi personalizzati per studenti ad alto potenziale.

Normativa e delega al Governo

Il 25 settembre 2025, nella Gazzetta Ufficiale, è stata pubblicata la legge 23 settembre 2025, n. 132, recante “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”. La legge autorizza il Governo a emanare, entro dodici mesi dall’entrata in vigore, uno o più decreti legislativi per adeguare la normativa italiana al Regolamento UE 2024/1689, introducendo principi e regole sullo sviluppo, sull’uso e sulla gestione dei sistemi di intelligenza artificiale.
Il provvedimento riconosce il ruolo centrale dell’istruzione e della formazione, prevedendo specifici interventi nel settore scolastico, universitario e della ricerca, con l’obiettivo di garantire competenze digitali avanzate e una conoscenza consapevole dei sistemi di IA. La delega mira a creare un quadro normativo coerente, sostenendo anche il trasferimento tecnologico e la collaborazione tra istituzioni pubbliche, università e mondo produttivo.

Misure per le scuole e studenti ad alto potenziale

L’articolo 22 della legge stabilisce che nelle scuole secondarie di secondo grado, gli studenti con alto potenziale cognitivo possano accedere a attività aggiuntive all’interno del Piano Didattico Personalizzato (PDP). Queste attività includono esperienze di apprendimento in università e altre istituzioni di formazione superiore, anche senza possedere i requisiti di accesso previsti normalmente. I crediti formativi ottenuti saranno riconosciuti nei successivi percorsi di studio post-secondari.
Oltre alla valorizzazione dei talenti, la legge introduce percorsi di alfabetizzazione e formazione sull’intelligenza artificiale, pensati per diffondere competenze consapevoli tra tutti gli studenti. Parallelamente, si promuove lo sviluppo delle competenze STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche) insieme alle discipline artistiche, incoraggiando gli studenti a scegliere percorsi di formazione superiore in queste aree attraverso attività di orientamento personalizzato.

Università, alta formazione e ricerca tecnologica

Nei corsi universitari, nelle istituzioni AFAM e negli ITS Academy, saranno introdotti insegnamenti dedicati a fornire competenze tecniche, giuridiche e interpretative per l’uso consapevole dei sistemi di intelligenza artificiale. Gli studenti impareranno a comprendere il funzionamento delle tecnologie, a interpretarne correttamente le produzioni e le decisioni generate dai sistemi.
La legge valorizza anche la ricerca e il trasferimento tecnologico, promuovendo la collaborazione tra università, enti pubblici di ricerca e settore produttivo. L’obiettivo è creare spazi di sperimentazione normativa, semplificare le attività di supporto e potenziare strumenti di cooperazione tra istituzioni formative e le Autorità nazionali competenti, favorendo così un ecosistema di innovazione integrato e sostenibile.