Istruzione parentale: la nuova proposta di legge della Lega
Sostegno economico e libertà di scelta educativa: ecco come cambierà l'istruzione parentale con i nuovi incentivi previsti per le famiglie.
Carlo Maria Giordana
La Lega ha presentato una proposta di legge per sostenere l'istruzione parentale in Italia. L'iniziativa mira a garantire la libertà di scelta attraverso incentivi economici, equiparando l'homeschooling ai percorsi didattici tradizionali del sistema nazionale.
Homeschooling e sostegni economici alle famiglie
La proposta, illustrata dal deputato Rossano Sasso, riguarda circa 16.000 studenti che già praticano l'istruzione familiare nel nostro Paese. L'obiettivo principale è l'introduzione di un buono scuola calcolato in base all'ISEE, per abbattere le barriere economiche che limitano l'accesso a questa modalità educativa. In questo modo, ogni nucleo familiare potrebbe optare per percorsi personalizzati senza subire eccessivi oneri finanziari.
I punti salienti della riforma includono:
Buono scuola variabile: un incentivo economico modulato sulla situazione reddituale delle famiglie.
Libertà educativa: il pieno riconoscimento del diritto dei genitori sancito dall'articolo 30 della Costituzione.
Integrazione scolastica: l'inserimento formale dell'homeschooling nel perimetro del sistema nazionale di istruzione.
Il quadro normativo e gli obiettivi politici
Il progetto legislativo intende valorizzare l'autonomia delle famiglie, definendo l'istruzione parentale come una delle tre colonne del sistema pubblico, insieme alla scuola statale e a quella paritaria. Secondo i promotori, questa visione garantisce il diritto allo studio per tutti i ragazzi, indipendentemente dalla modalità di apprendimento scelta. Tale mossa politica cerca di intercettare un bacino elettorale attento all'autonomia didattica, distinguendosi dalle attuali linee ministeriali che pongono la socialità in presenza come pilastro centrale.
