L’asilo nel bosco: crescere liberi nella natura
Il modello educativo dell'asilo nel bosco: natura, gioco libero e sviluppo integrale del bambino all'aperto, con benefici fisici e mentali


L’asilo nel bosco è una scuola dell’infanzia innovativa, immersa nella natura, che offre un’esperienza educativa alternativa per bambini dai due ai cinque anni e mezzo. Nato nei paesi del Nord Europa, questo approccio si fonda su un’educazione esperienziale in ambienti naturali, con attività svolte quasi esclusivamente all’aperto, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Il contatto diretto con la natura stimola nei bambini lo sviluppo fisico, emotivo e cognitivo, promuovendo autonomia, creatività, benessere psicologico e una profonda connessione con l’ambiente.
Origini e diffusione in Europa
Il primo asilo nel bosco è nato nel 1950 in Danimarca grazie a Ella Flatau, che giocava ogni giorno con i propri figli nel bosco. L’esperienza attirò l’interesse di altri genitori, portando alla nascita dello Skovbørnehave, considerato il capostipite di questa pedagogia. Il modello si diffuse velocemente nel Nord Europa, dove la natura ha da sempre un ruolo centrale nella formazione dell’individuo.
In Svezia, gli asili nel bosco sono noti come I Ur och Skur ("con il buono e cattivo tempo") e si ispirano alla figura di Skogsmulle, gnomo dei boschi ideato da Gösta Frohm nel 1957. La prima vera scuola venne fondata nel 1985 sull’isola di Lidingö da Siw Linde.
In Germania, la prima esperienza risale al 1968 con Ursula Sube, ma fu nel 1993 che Petra Jäger e Kerstin Jebsen istituirono a Flensburg un asilo formalmente riconosciuto, ispirato al modello danese. Nel 1996 fu fondato il Bundesarbeitskreis der Naturkindergärten in Deutschland, che diede piena legittimità alla diffusione di queste scuole nel Paese.
Il modello in Italia
In Italia, l’asilo nel bosco ha trovato terreno fertile anche grazie agli insegnamenti di Giuseppina Pizzigoni e Maria Montessori. La “Scuola Rinnovata” della Pizzigoni, fondata nel 1911, proponeva un’educazione all’aperto basata sull’esperienza diretta, già allora in contrasto con l’istruzione frontale tradizionale.
Oggi, gli asili nel bosco in Italia si sviluppano principalmente per iniziativa privata o associativa. Ogni realtà presenta caratteristiche uniche, legate al contesto naturale e al progetto pedagogico specifico. Il denominatore comune resta l’ambiente naturale, usato come vero e proprio strumento educativo. Le attività si svolgono all’aperto e utilizzano materiali didattici realizzati con elementi naturali.
Attività e sviluppo del bambino
L’asilo nel bosco è una scuola “senza tetto e senza pareti”. I bambini vivono l’esperienza scolastica all’aperto, giocando e imparando attraverso materiali naturali. Il gioco libero è centrale, con attività che stimolano creatività, pensiero critico, cooperazione e capacità motoria.
Esempi di attività e competenze sviluppate:
- Costruzione di rifugi → progettazione, lavoro di squadra, determinazione
- Giochi simbolici → immaginazione, memoria, collaborazione
- Esplorazione autonoma → consapevolezza di sé, carattere, resilienza
- Disegno e arte con elementi naturali → creatività, precisione, controllo
- Camminate ed esplorazione del bosco → forza fisica, coordinazione, equilibrio
Valori pedagogici
Il modello educativo del bosco si fonda su una pedagogia della libertà e della relazione. Si privilegia la convivenza armoniosa con l’ambiente naturale, promuovendo rispetto e consapevolezza verso il mondo vivente. Ogni bambino è accompagnato nel suo percorso di crescita rispettando ritmi, bisogni e talenti personali. L’obiettivo è far emergere il potenziale individuale attraverso esperienze concrete, sviluppando empatia, autonomia, motivazione e curiosità.
Secondo Huppertz, l’educazione nel bosco apre quattro strade fondamentali:
- Imparare ad essere (scoperta di sé e dei propri talenti)
- Imparare a vivere insieme (relazioni sociali ed empatia)
- Imparare a imparare (autonomia nel processo cognitivo)
- Imparare a fare (conoscenza attraverso l’azione)
Benefici e impatti sullo sviluppo
I bambini che frequentano gli asili nel bosco sviluppano un linguaggio più ricco e una maggiore capacità di problem solving. L’uso esclusivo di materiali naturali stimola la fantasia e la creazione di significati condivisi. L’ambiente esterno contribuisce a ridurre il livello di stress, rafforzare il sistema immunitario e migliorare le abilità motorie.
Studi come quello di Roland Gorges hanno dimostrato che questi bambini superano la media nazionale nelle competenze scolastiche, motivazionali e relazionali:
- Migliori risultati in lettura, scrittura, disegno
- Interesse e motivazione all’apprendimento
- Maggiore creatività, comportamento sociale positivo
- Abilità motorie, musicali e artistiche più sviluppate