Latina, a rischio l'assistenza per gli alunni disabili: comunicato CNDDU

A Latina, il servizio di assistenza per alunni con disabilità è a rischio. Famiglie e docenti chiedono garanzie per il diritto allo studio e il personale.

27 luglio 2025 19:18
Latina, a rischio l'assistenza per gli alunni disabili: comunicato CNDDU - Coordinamento Nazionale Docenti
Coordinamento Nazionale Docenti
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L'assistenza scolastica per gli studenti con disabilità dell'Istituto Comprensivo Giuliano di Latina è a rischio. Genitori e docenti lanciano l'allarme per l'inizio del nuovo anno, chiedendo al Comune di garantire la continuità del servizio e di tutelare il diritto allo studio e i posti di lavoro degli operatori specializzati.

La denuncia e i rischi

La preoccupazione nasce dalla sospensione del servizio gestito dalla cooperativa Osa, in attesa dell'esito di un nuovo bando. Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) si unisce all'appello dei genitori rivolto alla sindaca Matilde Celentano, sottolineando come l'incertezza stia già creando un grave danno. L'interruzione dell'assistenza scolastica non solo viola i diritti fondamentali degli studenti con disabilità, ma rischia di generare una profonda diseguaglianza sociale, dividendo chi può permettersi un supporto privato da chi invece verrà lasciato senza alcun aiuto. La situazione mette in pericolo il percorso formativo e di crescita dei minori più fragili.

I riferimenti normativi violati

L'inclusione scolastica non è una concessione, ma un obbligo di legge. Il CNDDU ricorda che la Costituzione italiana (art. 3 e 38) impone la rimozione degli ostacoli alla piena partecipazione sociale e tutela il diritto allo studio delle persone con disabilità. Tali principi sono rafforzati dalla Legge 104/1992 e dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. La normativa vigente, inclusi i decreti legislativi 66/2017 e 96/2019, stabilisce che il supporto educativo deve essere personalizzato e continuativo, rendendo illegittima ogni riduzione arbitraria delle ore di assistenza previste dai Piani Educativi Individualizzati (PEI).

Le proposte per una soluzione

Per evitare il blocco del servizio, il CNDDU avanza proposte concrete basate sulla normativa. Si chiede l'attivazione urgente di un tavolo tecnico per una pianificazione condivisa e l'inserimento nel bando della clausola sociale (D.Lgs. 50/2016), per garantire la continuità occupazionale dei 111 operatori specializzati. Per scongiurare un vuoto assistenziale a settembre, si suggerisce di ricorrere a una procedura negoziata d'urgenza. Infine, si insiste sull'adeguamento delle ore di supporto alle reali necessità definite nei Piani Educativi Individualizzati e sull'istituzione di un Osservatorio comunale permanente per l'inclusione.

Un appello alla responsabilità

La vicenda di Latina non è un semplice problema amministrativo, ma una questione di giustizia e civiltà. È fondamentale che le istituzioni agiscano con urgenza per garantire il pieno rispetto dei diritti umani e assicurare a tutti gli studenti un inizio d'anno scolastico sereno e dignitoso. L'inclusione scolastica è un pilastro della scuola pubblica e non ammette deroghe o ritardi.

Il comunicato

comunicato stampa CNDDU Latina

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