Lavagna, malori dopo il pranzo: bambini della primaria al pronto soccorso

A Lavagna, dopo il pranzo e l’uscita in giardino, dieci bambini hanno accusato forti malori. Portati al pronto soccorso, si indaga sulle cause ambientali.

14 maggio 2025 07:19
Lavagna, malori dopo il pranzo: bambini della primaria al pronto soccorso - Ambulanza
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Irritazioni al volto e gonfiore agli occhi dopo il pranzo e un momento all’aperto: una decina di bambini della scuola primaria Riboli di Lavagna ha accusato malori e sono stati portati al pronto soccorso. I soccorsi sono arrivati d’urgenza e i genitori hanno prelevato i figli anticipatamente. Cause ancora da accertare, escluse per ora intossicazioni alimentari o processionarie.

Malori improvvisi nel giardino della scuola

È successo nel primo pomeriggio di lunedì 12 maggio 2025 presso la scuola primaria Riboli di Lavagna, in piazza Innocenzo IV. Poco dopo il pranzo, durante l’uscita nel giardino dell’istituto, alcuni bambini hanno cominciato a manifestare sintomi allarmanti: gonfiore agli occhi, arrossamenti e irritazioni cutanee al volto. A quel punto, gli insegnanti hanno allertato i genitori e chiamato immediatamente il 112, dando il via a un viavai di ambulanze e soccorsi. L’intervento è stato tempestivo e ha coinvolto anche i vigili del fuoco, mentre la Croce Verde di Chiavari e Lavagna e l’automedica Tango 2 hanno prestato assistenza sul posto.

Bambini portati in ospedale, nessuno in gravi condizioni

Una decina di alunni è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna. Alcuni bambini sono stati trasportati dai mezzi del 118, altri direttamente dai genitori, corsi a scuola in preda all’ansia. Fortunatamente, le condizioni dei piccoli non sono risultate gravi e non è stato necessario alcun ricovero. Resta comunque alta la preoccupazione tra le famiglie e il personale scolastico. I bambini coinvolti erano tutti presenti nell’area verde dell’edificio scolastico, poco dopo la mensa.

Indagini in corso, per i malori dei bambini, esclusi per ora cibo e processionarie

Nonostante i controlli effettuati nell’immediato, non sono emerse cause certe per spiegare i sintomi. Al momento, gli inquirenti escludono un’intossicazione alimentare come causa scatenante. Altrettanto improbabile è stata ritenuta la presenza di nidi di processionarie sugli alberi del giardino. Restano quindi in piedi altre ipotesi ambientali, legate a possibili allergeni o sostanze presenti nell’erba o nell’aria. Per escludere definitivamente ogni rischio, è stato programmato per oggi, martedì 13 maggio, lo sfalcio dell’erba e delle piante infestanti nel giardino scolastico.

Massima attenzione sulla sicurezza degli ambienti scolastici

Le autorità locali e la scuola continuano a monitorare la situazione, in attesa di comprendere l’origine esatta dei sintomi. La dirigente scolastica, in costante contatto con le famiglie, ha assicurato che ogni precauzione necessaria sarà adottata. Gli accertamenti proseguono, anche con l’aiuto delle autorità sanitarie locali, per garantire che l’area esterna possa essere nuovamente utilizzata in totale sicurezza. L’episodio ha riacceso l’attenzione sull’importanza di un controllo ambientale costante negli spazi scolastici, soprattutto nei mesi primaverili, quando allergie e contaminazioni possono manifestarsi in modo inatteso.