Legge 150/2024: tutte le novità su valutazione, comportamento e credito scolastico
Le novità della Legge 150/2024 sulla valutazione scolastica: comportamento, ammissione agli esami e credito formativo tra i principali aggiornamenti.


Con l’anno scolastico 2024/2025 entra in vigore la Legge 150/2024, un importante provvedimento che interviene in modo profondo sulla valutazione delle studentesse e degli studenti. Approvata dal Parlamento e promulgata dal Presidente della Repubblica, questa legge modifica diversi aspetti del sistema di istruzione, con particolare attenzione a tre aree chiave:
- La valutazione del comportamento;
- I criteri di ammissione agli esami e alla classe successiva;
- Le modalità di attribuzione del credito scolastico.
L'obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la cultura del rispetto, l’autorevolezza dei docenti e il principio di responsabilità educativa, anche attraverso strumenti sanzionatori e formativi più efficaci.
Valutazione degli apprendimenti
A partire dall’anno scolastico 2024/2025:
- Scuola primaria: la valutazione periodica e finale degli apprendimenti (compresa l’Educazione civica) sarà espressa con giudizi sintetici, legati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti. Le modalità saranno definite con apposita ordinanza ministeriale.
- Scuola secondaria di primo grado: continua la valutazione in decimi per ciascuna disciplina.
Comportamento: voto determinante per promozione ed esami
- Scuola primaria: il comportamento è valutato con giudizio sintetico, espresso collegialmente dai docenti e riportato nel documento di valutazione.
- Scuola secondaria di primo grado: il comportamento è valutato in decimi. Se il voto è inferiore a sei decimi, lo studente non è ammesso alla classe successiva o all’esame di Stato.
Per la scuola secondaria di secondo grado:
- In caso di comportamento pari a sei decimi, il consiglio di classe assegna uno specifico elaborato critico sul tema della cittadinanza attiva e solidale, che sarà discusso durante il colloquio dell’esame di maturità.
- Se il voto di comportamento è inferiore a sei, lo studente non viene ammesso all’Esame di Stato.
Credito scolastico: più peso al comportamento
- Per ottenere il punteggio massimo all’interno della fascia di credito scolastico corrispondente alla media dei voti finali, sarà necessario avere almeno nove decimi nel voto di comportamento.
Revisione dei regolamenti: nuove misure educative e disciplinari
Entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, saranno adottati nuovi regolamenti, che ridefiniranno la disciplina del comportamento e le sanzioni previste.
Principali novità previste nei futuri regolamenti:
- Sanzioni educative per sospensioni brevi:
- Per sospensioni fino a 2 giorni, lo studente dovrà partecipare ad attività di riflessione e approfondimento sui comportamenti tenuti.
- Per sospensioni superiori a 2 giorni, lo studente sarà coinvolto in attività di cittadinanza solidale, presso enti convenzionati. Queste attività potranno continuare anche dopo il rientro in classe.
- Più rigore nella valutazione del comportamento:
- Il voto inferiore a sei potrà essere assegnato anche in caso di mancanze disciplinari gravi o reiterate, secondo il regolamento d’istituto.
- La valutazione negativa comporterà la partecipazione obbligatoria a percorsi formativi sulla cittadinanza attiva.
- In presenza di atti di violenza o aggressione verso docenti o studenti, il comportamento avrà un peso maggiore nella valutazione complessiva.
- Gestione dei sei decimi:
- Per gli studenti delle superiori con sei in comportamento, il consiglio di classe sospende il giudizio finale, assegnando un elaborato critico.
- Se l’elaborato non viene presentato o risulta insufficiente, lo studente non sarà ammesso alla classe successiva.
Valutazione per discipline: conferma della votazione in decimi
La Legge 150/2024 conferma che nel secondo ciclo di istruzione (licei, tecnici, professionali), la valutazione degli apprendimenti per ogni disciplina continuerà ad avvenire in decimi, secondo le Indicazioni nazionali e le Linee guida in vigore. La Legge 150/2024 si configura come una riforma significativa del sistema di valutazione scolastica italiano, con un approccio più severo ma anche più educativo nei confronti del comportamento degli studenti. In attesa dei regolamenti attuativi, si apre una nuova fase in cui responsabilità, cittadinanza attiva e rispetto diventano elementi centrali del percorso formativo.