Manovra 2026, confronto teso tra governo e sindacati su Irpef e salari

Manovra 2026, scontro a Palazzo Chigi: governo apre su Irpef e sanità, ma sindacati contestano silenzio su salari e pensioni.

11 ottobre 2025 06:44
Manovra 2026, confronto teso tra governo e sindacati su Irpef e salari - Legge di Bilancio
Legge di Bilancio
Condividi

Due ore di confronto a Palazzo Chigi sulla legge di bilancio 2026 hanno evidenziato posizioni divergenti tra governo e sindacati. Mentre l’esecutivo apre su Irpef e sanità, Cgil e Uil denunciano il silenzio su salari e pensioni, chiedendo interventi più concreti per i lavoratori.

Irpef e sanità al centro della trattativa

Durante l’incontro, il ministro Giancarlo Giorgetti ha illustrato la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi tra 28mila e 50mila euro. La Cisl, con la segretaria Daniela Fumarola, ha accolto positivamente l’apertura del governo, chiedendo di estendere la misura fino a 60mila euro. Fumarola ha definito il confronto “abbastanza soddisfacente”, sottolineando l’impegno dell’esecutivo a destinare più fondi alla sanità pubblica. La Cisl ha inoltre proposto la detassazione degli accordi di produttività e dei fringe benefit, suggerendo un contributo di solidarietà sui settori più redditizi e un aumento del prelievo sulle rendite finanziarie.

Salari e pensioni, critiche dure da Cgil e Uil

Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha definito la manovra “dannosa”, denunciando l’assenza di interventi sui salari e sui contratti pubblici. Ha accusato il governo di ignorare il problema del fiscal drag, che penalizza i lavoratori con l’aumento delle tasse sui redditi nominali. Landini ha inoltre criticato la nuova rottamazione selettiva delle cartelle fiscali, considerandola “uno schiaffo” a cittadini e imprese oneste.

Uil insiste su Tfr e contratti pubblici

Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha espresso delusione per la mancanza di risposte concrete, ricordando che alcune priorità sindacali coincidono con quelle di Confindustria, come la detassazione degli aumenti contrattuali. Ha chiesto di anticipare al 2026 le risorse previste per i rinnovi del pubblico impiego. Sul tema pensionistico, Bombardieri ha ribadito che il Tfr è “salario differito” e non può essere utilizzato come rendita per integrare le pensioni minime.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail