Maturità 2025, l’ultima nella forma attuale: in arrivo la riforma Valditara

L’Esame di Maturità 2025 inizia il 18 giugno e sarà l’ultimo nella forma attuale: dal prossimo anno attesa una riforma centrata sulla crescita personale.

15 giugno 2025 09:10
Maturità 2025, l’ultima nella forma attuale: in arrivo la riforma Valditara - Esame di Maturità 2025
Esame di Maturità 2025
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Mercoledì 18 giugno 2025 prenderà il via l’Esame di Maturità 2025 per oltre mezzo milione di studenti italiani. Sarà però, con ogni probabilità, l’ultima edizione nella sua veste attuale. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato una riforma destinata a ridefinire profondamente il senso e la struttura dell’esame, riportando al centro la persona e il concetto stesso di maturità.

Un esame che cambia nome e visione

Cambiamo nome: torniamo all’Esame di Maturità, che Berlinguer aveva trasformato in Esame di Stato”, ha dichiarato recentemente il ministro Valditara. La definizione attuale, secondo il ministro, è troppo fredda e distante da una scuola che dovrebbe invece puntare alla valorizzazione integrale dello studente. La riforma in programma per il prossimo anno scolastico si preannuncia come un cambiamento radicale dell’approccio valutativo.

Maturità 2025: inumeri dell’edizione 2025

L’Esame di Stato 2025 coinvolgerà complessivamente 524.415 studenti, di cui 511.349 interni e 13.066 esterni, distribuiti in 13.900 commissioni d’esame per un totale di 27.698 classi.
Le scelte formative degli studenti si riflettono nei numeri per tipologia di scuola:

  • 268.577 candidati provengono dai licei,
  • 169.682 dagli istituti tecnici,
  • 86.156 dagli istituti professionali.

Maturità 2025: la struttura dell’esame resta invariata (per quest'anno)

Anche per quest’anno, l’impianto dell’esame segue la formula consolidata: ciascuna commissione sarà composta da un presidente esterno, tre commissari interni e tre esterni.
Il calendario delle prove inizia mercoledì 18 giugno con la prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi. Si proseguirà il 19 giugno con la seconda prova, specifica per ciascun percorso di studi. A seguire, si terrà il colloquio orale.

La svolta di Valditara: più spazio alla persona

Il cambiamento più significativo anticipato da Valditara riguarda il rafforzamento della valutazione del colloquio orale, che dovrà andare oltre la semplice verifica delle conoscenze.
“Si rafforzerà la valutazione del colloquio”, ha spiegato il ministro, “che dovrà misurare non solo il sapere, ma anche la responsabilità e l’autonomia maturate nel percorso scolastico. Vogliamo valutare come lo studio abbia contribuito alla crescita della persona, alla sua capacità di affrontare la vita in modo maturo”.

Verso una nuova idea di maturità

L’obiettivo della riforma è ambizioso: trasformare l’esame finale da una prova di nozioni a un vero e proprio momento di sintesi e riflessione sulla crescita dello studente.
Secondo Valditara, la maturità non può ridursi a un insieme di competenze disciplinari, ma deve rappresentare la piena formazione armonica della persona, il passaggio consapevole verso l’età adulta. Un ritorno a un significato più profondo del termine “maturità”, troppo spesso dimenticato da una generazione che tende a prolungare l’adolescenza.

Indicazioni ai maturandi: “dimostrate la vostra crescita”

Il ministro si è rivolto direttamente agli studenti, invitandoli a vivere l’esame come un’occasione per raccontare il senso di ciò che hanno studiato, e come il percorso scolastico abbia inciso sul loro sviluppo personale.
“Non basta dimostrare di sapere”, ha dichiarato, “bisogna anche spiegare cosa lo studio ha lasciato dentro di voi, quanto ha inciso sulla vostra maturazione”.

Un portale per accompagnare la transizione

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha messo a disposizione una pagina informativa dedicata agli esami di maturità, pensata per studenti, famiglie e personale scolastico. Il sito sarà uno strumento di aggiornamento costante per accompagnare la transizione verso la nuova concezione dell’Esame di Maturità, prevista a partire dall’anno scolastico 2025-2026.