Maturità 2025: uno studente su cinque pronto a copiare, ma regna l’incertezza

Uno studente su cinque pianifica di copiare alla maturità 2025, ma molti non conoscono nemmeno le regole e le date delle prove scritte ministeriali.

16 giugno 2025 20:33
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Maturità 2025
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Con oltre 524.000 studenti pronti ad affrontare gli Esami di Maturità 2025, cresce l'ansia… e con essa anche la tentazione di barare. Secondo un'indagine del portale Skuola.net, una fetta consistente dei maturandi sta elaborando strategie per copiare, soprattutto in vista della seconda prova. Tra vecchi metodi analogici e nuove tecnologie, il panorama che emerge rivela non solo un'ampia diffusione di “piani alternativi”, ma anche una preoccupante disinformazione sulle modalità stesse dell’esame.

Uno studente su cinque pianifica di copiare

L’indagine condotta da Skuola.net su un campione di 1.000 studenti di quinta superiore svela che circa il 19% dei maturandi, oltre a libri e appunti, ha già in mente un vero e proprio piano per copiare durante le prove scritte del 19 e 20 giugno. Questo significa che quasi 100.000 studenti in tutta Italia si stanno attrezzando con “aiutini” per affrontare le tracce ministeriali.

Il ritorno del bigliettino: l’analogico batte l’AI

Nonostante il boom di strumenti digitali e l’utilizzo sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale come ChatGPT, i classici bigliettini restano lo strumento più amato dagli studenti “strategici”. Il fascino della carta scritta a mano resiste ancora all’era digitale, segno che l’analogico, per molti, è ancora sinonimo di affidabilità.

Maturità 2025: la seconda prova è lo spauracchio maggiore

Un tempo era il tema di italiano a generare più timore, ma oggi oltre la metà degli studenti che considera un “piano B” (50%) teme maggiormente la seconda prova scritta, quella d’indirizzo, che verte sulle materie caratterizzanti dei singoli percorsi di studio. Tra questi, il 28% è deciso ad attuare il proprio piano senza troppi dubbi, se ne avrà l’occasione. Il restante 72% adotta invece un approccio più prudente, preparandosi a copiare solo se “costretto” dalle difficoltà della prova. D'altronde, le conseguenze per chi viene colto in flagrante possono essere gravi: si rischia l'esclusione dall'esame.

La solidarietà tra banchi? Solo sulla carta

Molti confidano nella complicità dei compagni, ma anche qui le certezze vacillano: solo il 53% degli studenti potrebbe concretamente aiutare qualcuno durante l’esame. Il 38% dichiara apertamente di non voler rischiare passando bigliettini o suggerimenti, mentre un altro 9% non intende aiutare nessuno per principio o scelta personale.

Maturità 2025: disinformazione diffusa sull’organizzazione dell’esame

Non è solo la voglia di copiare a preoccupare: anche la mancanza di informazioni certe sull’esame stesso è allarmante. Sempre secondo Skuola.net, quasi la metà degli studenti non sa spiegare correttamente come è strutturata la prima prova, né quali siano le tipologie di tracce previste. Addirittura, uno studente su tre è convinto che potrebbe trovarsi davanti un tema storico, tipologia abbandonata dal 2019.

Il Capolavoro e la seconda prova: dubbi e incertezze

Il “Capolavoro”, introdotto recentemente, continua a generare confusione anche a un anno dal debutto, mentre la seconda prova resta un terreno scivoloso per molti maturandi. Solo due studenti su tre sanno con certezza quale sarà la materia caratterizzante della seconda prova e che sarà corretta da un docente interno. Inoltre, il 16% non conosce nemmeno la data precisa della seconda prova (19 giugno), e solo il 66% ha colto il “regalo” del Ministro Valditara: la scelta di inserire una sola materia caratterizzante, anziché due come previsto dalla normativa ordinaria.

L’orario d’inizio? Ignoto per molti

Infine, un dato emblematico della disorganizzazione generale: solo il 54% degli studenti sa che l’inizio ufficiale delle prove scritte è fissato per le 8:30 in punto. Un’informazione di base, eppure non scontata per migliaia di giovani che tra pochi giorni saranno chiamati ad affrontare una delle prove più importanti della loro carriera scolastica.