Medicina accesso all'UniPD: tante iscrizioni e lezioni online, ecco gli effetti della riforma Bernini

L'Università di Padova adotta le lezioni online per l'accesso a Medicina a seguito della riforma Bernini. Le cause, le sfide logistiche e le criticità.

28 giugno 2025 17:59
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Università degli Studi di Padova
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L’Università di Padova ha stabilito che il primo semestre (filtro) di Medicina e altri corsi sanitari si terrà online. La decisione è una conseguenza della riforma Bernini, che, abolendo il test d’ingresso, prevede un boom di iscritti ingestibile in presenza per l’Ateneo patavino.

Una scelta obbligata per l'ateneo

A partire dal prossimo anno accademico, l’Università di Padova erogherà le lezioni per il primo semestre dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina Veterinaria esclusivamente in modalità telematica. Questa misura, che ricorda la didattica a distanza del periodo pandemico, è stata definita inevitabile per gestire l’enorme afflusso di studenti previsto. La capienza delle aule non è sufficiente ad accogliere le migliaia di matricole attese.

La nuova riforma dell'accesso a medicina

La causa di questa situazione è la cosiddetta riforma Bernini, dal nome del Ministro dell’Università. La nuova legge abolisce il test di ammissione nazionale e introduce un "semestre aperto" con accesso libero, che inizierà il primo settembre. Tuttavia, il numero chiuso non è stato eliminato, ma solo posticipato: l'accesso al secondo semestre è subordinato al superamento di tre esami e all'acquisizione di 18 crediti formativi, che determineranno una graduatoria nazionale.

Numeri insostenibili e logistica complessa

Si stima che il numero di iscritti possa raggiungere le 4.000 unità, una cifra che rende impraticabile la didattica in presenza. Il professor Angelo Paolo Dei Tos, presidente della Scuola di Medicina, ha confermato la criticità, sottolineando come l’ateneo non abbia alternative. "Non possiamo certo fare lezione allo stadio Euganeo", ha commentato, spiegando che il Ministero ha lasciato ai singoli atenei la libertà di scelta sulla gestione logistica, rendendo la didattica a distanza l’unica via percorribile.

Le perplessità e le conseguenze pratiche

Il professor Dei Tos ha espresso scetticismo sui reali vantaggi della riforma, evidenziando diverse problematiche. L’obbligo della frequenza online costringe a posticipare i tirocini pratici, fondamentali fin dal primo anno per abituare gli studenti al contatto con la professione. Esiste inoltre la preoccupazione che questa situazione possa portare a un calo delle iscrizioni a corsi come Infermieristica, creando una situazione definita "paradossale" per il sistema sanitario.

Il sintesi...

La riforma dell'accesso a Medicina, pur eliminando il test iniziale, costringe l'Università di Padova a erogare lezioni online per l'elevato numero di iscritti. Questa soluzione temporanea solleva però dubbi sull'efficacia della formazione pratica e sulle ripercussioni per altri corsi sanitari.

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