Metodo Fafo: Novara lo boccia, 'È una deriva pericolosa, altro che Montessori'

Il pedagogista Daniele Novara stronca il metodo Fafo: i bambini vanno guidati, non lasciati sbagliare da soli. “Montessori si rivolta nella tomba”

31 luglio 2025 09:47
Metodo Fafo: Novara lo boccia, 'È una deriva pericolosa, altro che Montessori' - pedagogista Daniele Novara
pedagogista Daniele Novara
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Il metodo Fafo invita i genitori a lasciar sbagliare i figli per farli crescere, ma per il pedagogista Daniele Novara è una scelta dannosa: i bambini non hanno ancora gli strumenti cognitivi per comprendere le conseguenze. L’infanzia va protetta, non delegata al libero arbitrio

Cosa significa metodo Fafo e perché divide

Sta guadagnando visibilità anche in Italia l’acronimo “Fafo” (Fucking Around and Find Out), un approccio nato online e reso popolare su TikTok che suggerisce di lasciar sbagliare i bambini affinché imparino direttamente dalle conseguenze delle proprie azioni. Secondo la psicologa Tamara Glen Soles, questo approccio può essere utile solo se l’errore non mette a rischio la sicurezza né viola i diritti altrui. Un esempio? Se un bambino rifiuta la merenda, sarà la fame a fargli cambiare idea. Il principio è che l’esperienza diretta è il miglior insegnante, anche per i più piccoli. Ma la semplicità apparente del metodo ha sollevato critiche feroci tra gli esperti di pedagogia.

Novara: “Una stupidaggine pericolosa e priva di fondamento scientifico”

Daniele Novara, pedagogista tra i più noti in Italia, ha liquidato il metodo Fafo come “una stupidaggine senza base scientifica”. Secondo Novara, si tratta di una distorsione estrema del pensiero educativo, che confonde la libertà con l’abbandono educativo. I bambini, spiega, non sono cognitivamente in grado di prevedere le conseguenze delle proprie azioni fino a circa 10-11 anni, come ha dimostrato Piaget e confermato dalle neuroscienze. Lasciarli decidere tutto, dall’orario in cui dormire all’abbigliamento sotto la pioggia, non li aiuta a crescere, ma li disorienta. Per Novara, non c’entra nulla con il metodo Montessori, che prevedeva un ambiente educativo strutturato e guidato. “Montessori si rivolta nella tomba”, afferma senza mezzi termini.

Conseguenze educative e necessità di un nuovo equilibrio

Secondo Novara, il metodo Fafo è il sintomo di un’epoca di genitorialità fragile, dove i genitori – stanchi, disorientati e spesso lasciati soli dalla società – rinunciano al loro ruolo educativo per non entrare in conflitto con i figli. I risultati si vedono nella crescita di disturbi evolutivi e difficoltà scolastiche, come DSA, deficit d’attenzione e disturbi del sonno. Novara propone una via alternativa: l’organizzazione educativa, fondata su abitudini stabili e comunicazioni chiare, senza ricatti né spiegazioni psicologiche complesse. Il suo modello è semplice ma fermo: i bambini vanno guidati con affetto e autorevolezza, non lasciati da soli nel caos delle scelte adulte. Il Fafo, conclude, trasforma l’infanzia in un’esperienza caotica, dove il bambino perde la sicurezza fondamentale che gli consente di crescere sereno. Una scelta educativa che, per Novara, non insegna autonomia ma crea confusione.