Milano, Liceo Cardano: spray urticante in classe, scuola evacuata
Al Liceo Cardano di Milano si registra il quarto episodio dell'anno. Intervento dei vigili del fuoco e soccorsi per cinque intossicati lievi.
Ancora tensione al Liceo Cardano di Milano, teatro di una nuova emergenza. Venerdì mattina l'istituto è stato evacuato a causa di una sostanza urticante nell'aria, costringendo studenti e docenti a uscire. Si contano cinque persone lievemente intossicate in questo quarto episodio annuale.
Allarme in via Natta e intervento dei soccorsi
Tutto è accaduto intorno alle 10.30 nella sede di via Natta, situata nel quartiere Gallaratese. La quiete delle lezioni è stata interrotta dalla percezione di una sostanza irritante diffusa al secondo piano, che ha reso necessaria l'evacuazione immediata. Circa cento persone, tra studenti e personale scolastico, hanno dovuto abbandonare le aule per radunarsi all'esterno in attesa dei soccorsi. Sul posto sono giunte tempestivamente le ambulanze dell'Areu per prestare assistenza medica. Cinque persone sono state visitate sul posto dai sanitari, presentando sintomi lievi riconducibili all'inalazione di spray al peperoncino, senza però necessitare di un ricovero ospedaliero urgente.
Le verifiche del nucleo NBCR al Liceo Cardano
Per garantire la totale sicurezza dell'edificio, è stato richiesto l'intervento specializzato dei vigili del fuoco. In particolare, sono entrati in azione gli esperti del nucleo NBCR, addestrati per fronteggiare rischi di natura nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. L'area interessata è stata isolata per consentire accurate misurazioni della qualità dell'aria e operazioni di bonifica. Solo dopo aver escluso la presenza di ulteriori criticità o agenti tossici persistenti, le operazioni di controllo si sono concluse. Questo protocollo rigido è essenziale per tutelare la salute pubblica, specialmente in un ambiente frequentato da minori, evitando che residui di sostanze nocive possano causare ulteriori malori a distanza di ore.
Una scia di episodi vandalici preoccupanti
Quanto accaduto venerdì non è un caso isolato, ma l'ennesimo capitolo di una serie di eventi che sta allarmando le famiglie. Si tratta infatti della seconda volta in 48 ore e della quarta nell'ultimo anno solare. Solo il giorno precedente, giovedì, altri studenti avevano richiesto cure dei sanitari per lo stesso motivo. I precedenti sono ancora più gravi:
Il 20 novembre, ventisette studenti sono rimasti intossicati dopo una nebulizzazione al primo piano.
Il 24 gennaio, nove ragazzi tra i 14 e i 15 anni hanno manifestato sintomi. Questa ripetizione suggerisce una problematica legata a gesti vandalici ricorrenti che interrompono il diritto allo studio e mobilitano inutilmente risorse di emergenza.