Mini call veloce: 7.286 posti disponibili, esclusi superiori e Sud

Il Ministero apre la Mini call veloce per il sostegno: 7.286 posti, nessuna cattedra alle superiori e al Sud. Anief chiede assunzioni sui posti in deroga

15 agosto 2025 12:29
Mini call veloce: 7.286 posti disponibili, esclusi superiori e Sud - mini call veloce
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Il Ministero ha aperto la Mini call veloce per le immissioni in ruolo su sostegno, riservata ai docenti in prima fascia GPS che non hanno ricevuto nomina nella propria provincia. Nessuna cattedra alle superiori e disponibilità ridotte al Sud. L’Anief rilancia la richiesta di assumere anche sui posti in deroga

Mini call veloce: posti disponibili e regioni interessate

Dalle ore 9 di oggi è attiva la funzione telematica “Mini call veloce”, che resterà aperta fino alle ore 9 del 19 agosto, consentendo ai docenti di sostegno in prima fascia GPS di presentare domanda di immissione in ruolo in province diverse dalla propria. La procedura è rivolta a chi ha partecipato alle nomine da GPS sostegno per la propria provincia, senza ottenere incarico e senza rinunciare. Secondo i dati diffusi dal Ministero, i posti complessivamente disponibili sono 7.286, di cui la grande maggioranza alla scuola primaria. Per le scuole superiori non risulta alcuna disponibilità, mentre per le medie posti sono presenti solo in Liguria, Piemonte, Sardegna e Veneto. Alla primaria, cattedre in Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto. Per l’infanzia, disponibilità in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto.

La posizione dell’Anief

La segretaria generale Anief, Chiara Cozzetto, intervenuta su Orizzonte Scuola Tv, ha chiarito che la domanda va presentata tramite Spid personale e che il sistema telematico guiderà l’utente con un menù a tendina, mostrando solo le opzioni disponibili per ogni grado scolastico. Sul fronte politico-sindacale, il presidente nazionale Marcello Pacifico ha ribadito la richiesta di immettere in ruolo anche sui posti di sostegno in deroga, che sono cattedre vacanti ma trasformate in supplenze annuali al 30 giugno. Secondo Pacifico, una simile misura ridurrebbe drasticamente la “supplentite” nel sostegno, oggi il settore più colpito dal precariato.

Le iniziative e le denunce

Anief prosegue la battaglia contro l’abuso dei contratti a termine, con denunce al Comitato europeo dei diritti sociali e all’Unione Europea. Il sindacato chiede anche di riformare l’accesso ai corsi di sostegno, oggi legato all’offerta formativa degli atenei e non al reale fabbisogno di cattedre. L’obiettivo è attivare 90mila posti di specializzazione in tre anni, rispettando le necessità territoriali. Grazie alle pressioni dell’Anief, sono già stati incrementati i posti in organico per le immissioni in ruolo, per i corsi TFA e per i percorsi Indire dedicati agli insegnanti di infanzia e primaria. Pacifico si dice fiducioso su nuovi risultati, pur riconoscendo che la battaglia sarà ancora lunga.