Mini Call Veloce e riconferma sul sostegno: come funzionano insieme
Continuità sul sostegno e Mini Call Veloce sono compatibili: il docente può partecipare a entrambe. La riconferma si attiva solo in subordine al ruolo.
Il tema della continuità sul sostegno e la partecipazione alla Mini Call Veloce solleva dubbi tra i docenti. I chiarimenti normativi indicano che le due procedure non sono in conflitto ma seguono tempistiche distinte. Chi ottiene la continuità può comunque partecipare alle immissioni in ruolo da GPS o Mini Call.
Continuità su sostegno e Mini Call: due procedure compatibili
La continuità sul sostegno, prevista dal DM 32/2025, consente ai docenti a tempo determinato già in servizio di essere riconfermati per l’anno scolastico 2025/26, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità. Questa conferma, però, non interferisce con la Mini Call Veloce, procedura riservata all’assunzione a tempo determinato finalizzata al ruolo. Le due misure non sono alternative né incompatibili: la Mini Call ha precedenza cronologica, mentre la riconferma agisce solo dopo la mobilità e le immissioni in ruolo.
Le fasi: prima il ruolo, poi la supplenza riconfermata
Il docente che ha ottenuto la continuità sul sostegno non perde il diritto a partecipare alla Mini Call Veloce o ad altre procedure di immissione in ruolo, come quelle da GPS. La conferma sulla supplenza interviene solo se, dopo la conclusione delle fasi di assunzione, il docente non ha ottenuto una nomina a tempo indeterminato. In questo caso, qualora il posto risulti ancora disponibile, può scattare la conferma tramite il primo bollettino delle supplenze, con efficacia limitata all’anno scolastico 2025/26.
La scelta del docente tra continuità e ruolo ed il contributo della Mini Call
Chi viene confermato sullo stesso posto di sostegno può indicare la propria disponibilità nella domanda GPS. Tuttavia, la riconferma non costituisce un vincolo per il docente, che può comunque accettare un’eventuale proposta di assunzione in ruolo, anche attraverso la Mini Call Veloce. In sostanza, la priorità resta la stabilizzazione: la conferma sulla supplenza opera solo in subordine, a garanzia della continuità didattica, qualora non siano state assegnate le cattedre in modo definitivo.
Scadenze e limiti temporali della riconferma
La conferma della supplenza deve essere disposta entro e non oltre il 31 agosto 2025. Solo i docenti già in servizio nel 2024/25 con incarico al 30 giugno o 31 agosto e presenti nella prima fascia GPS, seconda fascia o graduatorie incrociate sul sostegno, possono rientrare nella procedura. È indispensabile che la famiglia dell’alunno presenti la richiesta entro il 31 maggio, e che il Dirigente Scolastico confermi l’effettivo interesse educativo alla continuità. L’intera procedura è subordinata alla disponibilità dei posti dopo le assunzioni in ruolo.