Mobilità docenti: guida ai passaggi di ruolo, valutazione titoli e continuità

Mobilità docenti 2025: guida su passaggio di ruolo, valutazione titoli e continuità. Criteri, punteggi e regole aggiornate per i trasferimenti.

29 marzo 2025 14:50
Mobilità docenti: guida ai passaggi di ruolo, valutazione titoli e continuità - Incendio su autobus scolastico
Incendio su autobus scolastico
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La fase di presentazione delle domande di mobilità si è conclusa, lasciando molti docenti con dubbi e incertezze sulle modalità di assegnazione delle cattedre e sulla valutazione dei titoli. Tra passaggi di ruolo, riconoscimento delle certificazioni linguistiche e continuità del servizio, rispondiamo di seguito ad alcuni dei principali quesiti che emergono.

Passaggio di ruolo: chi ha la precedenza?

Un docente chiede: "Nel passaggio di ruolo da secondaria di primo grado a secondaria di secondo grado in Scienze Motorie, chi ha la precedenza tra un docente sulla materia con 162 punti e un docente su sostegno (ma con abilitazione sulla materia) con 173 punti?"

La normativa vigente (CCNI 2025/28) stabilisce che il passaggio di ruolo rientra nella terza fase della mobilità, comprendente trasferimenti interprovinciali e mobilità professionale. Il criterio principale è il punteggio, senza differenza tra titolarità su classe di concorso o sostegno. In presenza di disponibilità, il docente con il punteggio più alto sarà collocato in posizione prioritaria. Nel caso di movimenti interprovinciali, potrebbero subentrare ulteriori dinamiche legate al contingente di posti disponibili.

Valutazione delle certificazioni linguistiche

Un altro quesito riguarda il riconoscimento del livello C2 di inglese nella mobilità per il passaggio dalla primaria alla secondaria di primo grado. La normativa prevede che le certificazioni linguistiche non siano valutate singolarmente, bensì nell’ambito del CLIL di Corso di Perfezionamento, che può attribuire fino a un punto.

Molti docenti si chiedono se sia stato un errore non inserire la certificazione C2 nella domanda. Tuttavia, la semplice certificazione non influisce sul punteggio della mobilità, a meno che non sia parte del percorso CLIL riconosciuto dal Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012.

Continuità e servizio in supplenza

Un'ulteriore problematica riguarda la continuità del servizio per docenti che, pur mantenendo la titolarità in una scuola primaria, hanno accettato supplenze annuali in altri ordini di scuola. La normativa stabilisce che, nel caso di supplenze su un'altra classe di concorso o grado d'istruzione, la continuità si interrompe. Questo vale soprattutto per supplenze superiori ai sei mesi, con riferimento all'art. 47 del CCNI. Di conseguenza, chi ha ottenuto un incarico a tempo determinato su altra classe di concorso non potrà beneficiare del punteggio di continuità nella mobilità.

La mobilità docenti resta un tema complesso, in cui ogni caso necessita di una valutazione attenta delle norme contrattuali e delle condizioni specifiche del docente coinvolto.