Mobilità e Legge 104: precedenza solo con preferenza sintetica per il comune di ricongiungimento
La precedenza per assistenza familiare con Legge 104 nella mobilità si ottiene solo indicando il comune di ricongiungimento come prima preferenza.


Chi presenta domanda di mobilità usufruendo della precedenza per assistenza a un familiare disabile ai sensi della Legge 104 deve prestare la massima attenzione all’ordine con cui indica le preferenze. Uno degli errori più comuni, e che comporta automaticamente la perdita del diritto alla precedenza, è non inserire il comune di residenza dell’assistito come prima preferenza in forma sintetica. Vediamo in modo chiaro cosa prevede il contratto collettivo e come compilare correttamente la domanda.
Precedenza Legge 104: quando si applica nella mobilità
La precedenza per l’assistenza a un familiare disabile è regolata dall’articolo 13 del CCNI sulla mobilità. Si applica solo per la mobilità territoriale, non per quella professionale, salvo casi specifici. Riguarda il coniuge, i figli, i genitori e chi ha tutela legale. Ma attenzione: il diritto alla precedenza non è automatico, va "attivato" rispettando regole ben precise nella compilazione della domanda.
Comune di ricongiungimento: indicazione obbligatoria
Perché la precedenza sia valida, bisogna indicare come prima preferenza il comune (o il distretto sub comunale, se il comune è suddiviso in più distretti) in cui è domiciliato il familiare assistito. Questo passaggio è obbligatorio. Se si indicano altre scuole o comuni prima di quello del ricongiungimento, la precedenza viene annullata automaticamente.
Cosa fare se nel comune non ci sono posti richiedibili
Anche in assenza di una scuola disponibile per il proprio grado di insegnamento nel comune di ricongiungimento, non si può saltare questo passaggio. In questi casi si può:
- indicare il comune viciniore che presenta posti richiedibili,
- oppure indicare una scuola con sede di organico in altro comune che abbia però un plesso nel comune del familiare assistito.
L’importante è che si mantenga il legame diretto e dichiarato con il comune in cui vive il parente disabile.
Mobilità: cosa succede se non si indica il comune giusto
Se non si inserisce il comune o distretto di ricongiungimento come prima preferenza, si perde esclusivamente il diritto alla precedenza. La domanda di mobilità non viene annullata, ma verrà valutata come una normale richiesta volontaria, senza precedenze. Questo significa che sarà presa in considerazione solo dopo tutte le domande con precedenza e senza alcuna priorità.