Multiply Possibility Program: per 750 milioni di studenti
Il Multiply Possibility Program punta a mobilitare 5 miliardi per rinnovare i sistemi educativi globali e ridurre le disuguaglianze.


Il Multiply Possibility Program punta a mobilitare 5 miliardi di dollari per rinnovare i sistemi educativi più fragili del mondo. L’iniziativa sostiene infrastrutture, formazione docenti e inclusione, ma i suoi principi parlano anche all’Italia, dove dispersione scolastica e disuguaglianze territoriali restano sfide urgenti.
Un programma globale per l’istruzione
Il Multiply Possibility Program nasce per sostenere oltre 750 milioni di studenti nei Paesi più vulnerabili, con l’obiettivo di mobilitare almeno 5 miliardi di dollari entro il 2030. Questo piano internazionale interviene su riqualificazione di strutture scolastiche, sistemi educativi fragili e formazione degli insegnanti, migliorando l’accesso equo all’istruzione e la resilienza delle scuole di fronte a crisi climatiche e umanitarie. Non riguarda solo Africa, Asia e America Latina, ma ispira un nuovo modo di guardare all’educazione anche nei Paesi industrializzati, indicando la strada per ridurre disuguaglianze globali e locali.
L’impatto e il riflesso italiano
L’Italia destina circa il 4% del PIL all’istruzione, contro una media UE del 4,7%, e spende poco più di 7.000 euro l’anno per studente, mentre Paesi come Germania e Francia superano i 10.000. Con oltre 40.000 edifici scolastici datati e una dispersione scolastica doppia nel Mezzogiorno rispetto al Nord, la sfida è evidente. PNRR e fondi strutturali europei 2021–2027 hanno stanziato oltre 23 miliardi per edilizia, digitalizzazione e tempo pieno, ma serve una visione educativa di lungo periodo che vada oltre la distribuzione di fondi. In questo senso, il programma internazionale diventa un modello per valorizzare il ruolo degli insegnanti, migliorare l’inclusione e garantire pari opportunità agli studenti di ogni territorio.
Una nuova agenda educativa
L’adesione a iniziative di portata mondiale rappresenta un banco di prova per la coerenza delle politiche nazionali. In Italia, il calo demografico con 100.000 studenti in meno l’anno rischia di ridurre nel tempo anche il personale docente, aggravando squilibri territoriali. Investire in istruzione non significa solo ammodernare edifici, ma ripensare i modelli pedagogici, combattere la dispersione e rafforzare l’autonomia scolastica. Il Multiply Possibility Program mostra che è possibile costruire una rete educativa globale e, al contempo, colmare i divari interni tra Nord e Sud del Paese, tra centri e periferie, offrendo agli studenti un futuro formativo solido e inclusivo.