NASpI 2025 per i supplenti brevi: guida pratica all’indennità di disoccupazione
Guida completa alla NASpI 2025 per supplenti brevi: requisiti, durata, importi, domanda e contributi spiegati in modo chiaro e aggiornato.


Con la chiusura dell’anno scolastico e la scadenza dei contratti a termine, molti supplenti brevi si interrogano sulla possibilità di accedere alla NASpI, l’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS. Nonostante spesso si creda che questa misura sia riservata a chi ha contratti annuali, anche chi lavora per periodi più brevi nella scuola può averne diritto. In questa guida analizziamo i requisiti, le modalità di richiesta e le novità 2025.
Chi ha diritto alla NASpI?
Anche i supplenti brevi hanno diritto alla NASpI, a condizione che siano rispettati alcuni requisiti fondamentali:
- Almeno 13 settimane di contributi effettivi da lavoro dipendente nei quattro anni precedenti la cessazione del contratto.
- Lo stato di disoccupazione involontaria: la prestazione viene concessa solo se la fine del contratto non è volontaria (es. dimissioni senza giusta causa).
Ciò significa che, ad esempio, chi ha svolto più contratti brevi e raggiunge complessivamente tre mesi di lavoro scolastico può fare domanda.
Come si presenta la domanda?
La richiesta della NASpI può essere presentata:
- Online sul sito dell’INPS, con SPID, CIE o CNS.
- Tramite patronato, che può occuparsi gratuitamente dell’intera procedura.
La domanda va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, ma è consigliabile farlo il prima possibile, per non perdere giorni di pagamento.
Documentazione necessaria
- Contratti di lavoro e codici fiscali
- Cedolini o CUD (per verificare le settimane contributive)
- Dati bancari per l’accredito
- Dichiarazione di immediata disponibilità (DID) al lavoro tramite il portale MyANPAL
Durata dell’indennità
La durata della NASpI è calcolata come segue:
- 50% delle settimane lavorate nei 4 anni precedenti
- Massimo 24 mesi di indennità
Esempio: se un supplente ha lavorato 20 settimane, riceverà la NASpI per 10 settimane.
Quanto si riceve?
L’importo dell’indennità dipende dalla retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni.
Per il 2025, l’importo massimo è aggiornato annualmente ed è soggetto a un meccanismo di riduzione detto decalage:
- Nei primi 4 mesi, si riceve l’intero importo spettante
- Dal 5° mese, l’importo si riduce ogni mese del 3%
Questa misura mira a incentivare il reinserimento lavorativo, ma può penalizzare chi fatica a trovare nuovi incarichi.
NASpI anticipata: quando richiederla
Esiste la possibilità di richiedere la NASpI in forma anticipata in due casi principali:
- Avvio di attività autonoma: chi desidera aprire una partita IVA può richiedere in un'unica soluzione tutto l’importo spettante.
- Esigenze economiche particolari, che vanno però documentate.
Attenzione: accettare un nuovo incarico entro 8 giorni dalla fine del contratto può far perdere il diritto alla NASpI.
I contributi durante la NASpI contano?
Sì. Durante il periodo in cui si percepisce la NASpI, vengono versati contributi figurativi che valgono sia per la pensione che per altri fini previdenziali. Inoltre, il periodo di fruizione è coperto da assicurazione sanitaria.