NASpI per il personale scolastico precario: obblighi, piattaforme digitali e rischio decurtazione del 25%
Nuove regole per la NASpI del personale scolastico precario: obblighi su piattaforma SIISL, colloqui CPI e sanzioni con taglio del 25% dell’indennità.


Con il Decreto Ministeriale n. 174 del 21 novembre 2024, il Ministero del Lavoro ha introdotto un nuovo sistema digitalizzato per la gestione dei beneficiari degli ammortizzatori sociali. Il provvedimento coinvolge anche il personale scolastico precario, sia docente che ATA, il quale, alla conclusione del contratto a tempo determinato, è chiamato a rispettare le disposizioni previste dal D.Lgs. 150/2015 in materia di politiche attive del lavoro. In Lombardia, una nota informativa regionale ha definito ulteriori indicazioni operative per l’accesso all’indennità di disoccupazione NASpI.
Iscrizione al sistema SIISL: il primo passo per la NASpI
Per ottenere l’indennità NASpI, i lavoratori devono registrarsi sulla piattaforma SIISL - Sistema di Inclusione Sociale e Lavorativa, disponibile all’indirizzo https://siisl.lavoro.gov.it. Dopo aver ricevuto la comunicazione da parte dell’INPS relativa all’accoglimento della domanda, i beneficiari sono tenuti a:
- aggiornare i propri dati di contatto;
- integrare e aggiornare il proprio curriculum vitae;
- sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD).
Queste operazioni sono necessarie per entrare ufficialmente nel sistema e avviare il percorso di politica attiva del lavoro.
Patto di Servizio Personalizzato (PSP): formalizzazione della presa in carico
Il percorso di inserimento nel sistema di politiche attive prosegue con la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato (PSP). Tale patto viene stipulato presso il Centro per l’Impiego (CPI) territorialmente competente o con soggetti accreditati. Il PSP è uno strumento fondamentale che serve a formalizzare la presa in carico del lavoratore disoccupato e a definire il piano individuale per la ricollocazione professionale.
Modalità operative e appuntamenti al CPI
Dopo aver completato l’iscrizione al SIISL e presentato la domanda NASpI, il personale scolastico può:
- prenotare un appuntamento al CPI tramite i canali indicati dal Centro stesso o attraverso il portale SIUL;
- ricevere convocazione automatica dal CPI entro 90 giorni, anche senza richiesta diretta;
- partecipare al colloquio di presa in carico in modalità telematica, ove previsto.
Questi incontri sono essenziali per avviare il percorso personalizzato di supporto all’occupabilità.
Le iniziative dei centri per l’Impiego
Durante il primo colloquio, il CPI può proporre diverse iniziative nell’ambito delle politiche attive del lavoro, tra cui:
- corsi di formazione digitale disponibili online tramite il portale EDO;
- accesso a programmi come GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), che prevedono percorsi di orientamento, formazione e supporto al reinserimento lavorativo.
Queste attività rappresentano un’opportunità per potenziare le competenze e aumentare le possibilità di ricollocazione professionale.
Obblighi e sanzioni: cosa succede in caso di inadempienza
La normativa prevede un regime sanzionatorio per i beneficiari NASpI che non rispettano gli obblighi previsti, senza giustificato motivo:
- Prima assenza a una convocazione: decurtazione del 25% della mensilità;
- Seconda assenza: decurtazione dell’intera mensilità;
- Terza assenza: decadenza totale dal diritto all’indennità;
- In caso di mancata partecipazione a iniziative formative per almeno due giorni al mese: decurtazione immediata della mensilità;
- In caso di reiterazione dell’assenza formativa: decadenza dalla prestazione NASpI.
È quindi fondamentale rispettare tutte le scadenze e gli obblighi previsti per evitare la perdita, anche totale, del sostegno economico.