Niente buoni pasto per docenti e ATA: Anief non si arrende e rilancia
Anief protesta per lo stop ai buoni pasto per docenti e ATA: il diniego dei Ministeri rischia di complicare il rinnovo del contratto scuola


Il no all’emendamento sui buoni pasto per insegnanti e personale ATA accende il dibattito nel mondo della scuola. I Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia bloccano la proposta per motivi di bilancio, ma il sindacato Anief rilancia la battaglia contro quella che definisce una disparità inaccettabile. La questione rischia ora di influenzare le trattative sul rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Stop ai buoni pasto per il personale scolastico: la proposta si ferma in Senato
La VII Commissione del Senato ha respinto l’emendamento che avrebbe esteso i buoni pasto anche a insegnanti e personale ATA. Il diniego è arrivato per mancanza di autorizzazione da parte dei Ministeri competenti, in particolare il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il nodo centrale resta quello del budget: secondo i Ministeri, le risorse attuali non permettono l’introduzione del beneficio. Ma Anief, il sindacato promotore dell’iniziativa, non intende mollare e definisce la bocciatura come un’occasione mancata per sanare una disparità storica.
Anief denuncia un’ingiustizia nei confronti del personale scolastico
Il sindacato Anief considera l’esclusione del personale scolastico dai buoni pasto come una discriminazione evidente. Altre categorie di lavoratori pubblici, comprese alcune che operano in smart working, ricevono regolarmente questo benefit. Per Anief, il mancato riconoscimento di un diritto simile ai lavoratori della scuola aggrava una condizione di disparità già marcata sul piano retributivo e normativo. Il sindacato sottolinea come la decisione assunta dai Ministeri rappresenti un ulteriore colpo al morale e alla dignità del personale scolastico.
Trattative contrattuali a rischio dopo lo stop
La decisione di bloccare l’emendamento potrebbe complicare il percorso del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il triennio 2022-2024. Le parti coinvolte stanno trattando presso l’ARAN, e Anief segnala che il clima non è dei più sereni.
Il sindacato ritiene che, oltre ai buoni pasto, la discussione debba affrontare temi centrali come l’aumento degli stipendi, il riconoscimento delle ore aggiuntive e il miglioramento delle condizioni lavorative per docenti e ATA. Lo stop al benefit potrebbe ora irrigidire ulteriormente le posizioni al tavolo negoziale.
Anief rilancia la battaglia: “Continueremo a lottare”
Nonostante la bocciatura, Anief conferma che continuerà a battersi per ottenere i buoni pasto per tutto il personale scolastico. Il sindacato annuncia nuove iniziative politiche e sindacali e chiede un intervento diretto del Governo per affrontare il nodo delle risorse.
Secondo Anief, il riconoscimento dei buoni pasto non rappresenta solo una questione economica, ma anche un atto di rispetto verso lavoratori che garantiscono ogni giorno il funzionamento del sistema scolastico italiano.