Non solo sostegno: a settembre formazione sull'inclusione scolastica di tutto il corpo docente

Formazione sull’inclusione scolastica: a settembre corsi online per tutti i docenti. Partecipazione volontaria, fondi PNRR e retribuzione se oltre l’orario

25 luglio 2025 16:20
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A settembre partiranno i corsi di formazione sull’inclusione scolastica, rivolti a tutto il personale docente, non solo agli insegnanti di sostegno. L’iniziativa, finanziata con fondi PNRR, sarà su base volontaria e in modalità telematica. Il percorso punta a diffondere una cultura condivisa di equità, accessibilità e benessere

Formazione sull'inclusione scolastica di tutto il personale

Presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è svolto l’incontro operativo per l’avvio della formazione sull’inclusione scolastica finanziata dal PNRR, che interesserà l’intero corpo docente a partire dal mese di settembre 2025. I corsi avranno modalità online e adesione volontaria, con conclusione prevista entro ottobre. Non sono previste distinzioni tra docenti curricolari e docenti di sostegno, e ogni istituto potrà organizzare autonomamente le attività, nel rispetto delle indicazioni ministeriali. “Le scuole potranno strutturare liberamente la formazione, purché aderente ai contenuti della circolare”, ha dichiarato Daniela Rosano, segretaria generale Anief. L’approccio adottato mira a rendere l’inclusione una competenza trasversale, promuovendo una cultura diffusa di equità, accessibilità e benessere per tutti gli studenti.

Ruolo delle Scuole Polo e gestione dei fondi

Durante l’incontro ministeriale è stata definita anche la ripartizione dei fondi tra le Scuole Polo regionali, incaricate della pianificazione e del monitoraggio delle attività formative. L’Anief ha sottolineato la necessità che i finanziamenti siano calcolati sull’intero organico docente, e non solo sui docenti di sostegno, in quanto la partecipazione è estesa a tutta la categoria. “La formazione deve coinvolgere tutti, senza esclusioni”, ha ribadito Rosano, rimarcando l’obiettivo di un cambiamento culturale ampio e strutturale. Le Scuole Polo dovranno quindi elaborare piani d’azione coerenti, modulari e accessibili, valorizzando anche il confronto tra esperienze professionali attraverso piattaforme digitali e ambienti online condivisi. La responsabilità gestionale sarà territoriale, ma con riferimento diretto alle linee guida del Ministero.

Accessibilità, modularità e riconoscimento economico

I percorsi formativi saranno strutturati in moduli flessibili e fruibili da remoto, garantendo la partecipazione anche a chi opera in territori difficili o scuole isolate. I contenuti saranno incentrati sull’inclusione intesa in senso ampio, promuovendo strategie e strumenti per affrontare le diversità educative. Il Ministero ha chiarito che qualora le ore di formazione superino quelle funzionali previste dal contratto, i docenti dovranno essere retribuiti secondo il CCNL 2019-2021, che riconosce l’impegno aggiuntivo richiesto per l’aggiornamento professionale. Il riconoscimento economico rappresenta un elemento essenziale per valorizzare la partecipazione attiva degli insegnanti, favorendo un coinvolgimento diffuso e responsabile. L’inclusione, secondo la visione ministeriale e sindacale, non può più essere delegata solo al sostegno: è una responsabilità collettiva dell’intera comunità scolastica.