Novità su continuità didattica, corsi Indire e concorsi PNRR: cosa cambia
Corsi Indire, conferme su sostegno, graduatorie PNRR e sentenze in arrivo: tutte le novità su continuità didattica e assunzioni per l’estate 2025


La continuità didattica sul sostegno, i nuovi corsi Indire per la specializzazione e gli aggiornamenti sui concorsi PNRR sono al centro del dibattito scolastico. Tra attese giuridiche, scadenze imminenti e incertezze normative, emergono importanti novità per docenti precari, specializzati e aspiranti al ruolo. Ecco cosa c’è da sapere.
Continuità didattica e sentenza del TAR Lazio
La riconferma dei supplenti su posto di sostegno è disciplinata dal DM 32/2025, con scadenza fissata al 31 maggio per le richieste da parte delle famiglie. Tuttavia, il sistema è al vaglio del TAR del Lazio, su ricorso promosso da UNAMS, CGIL e associazioni di genitori. Il TAR, dopo l’udienza, si è riservato di emettere un’ordinanza sospensiva o autorizzativa, in attesa del giudizio di merito previsto per settembre. La procedura, per ora, resta attiva.
Chi accetta la conferma potrà poi rifiutarla in fase di compilazione delle 150 preferenze, ma dovrà indicare l’intera provincia per avere maggiori probabilità. La conferma si applica a livello di istituto e può trasformarsi in cattedra intera se la scuola ha disponibilità, anche in caso di ore inferiori a 18. Il meccanismo, però, influisce sulle assegnazioni: i docenti riconfermati hanno precedenza assoluta sulla cattedra occupata l’anno precedente, limitando le opportunità per altri candidati.
Corsi Indire: requisiti, scadenze e differenze col TFA
I corsi di specializzazione sul sostegno promossi da Indire e università partiranno entro il 3 giugno 2025, ma i bandi non sono ancora stati pubblicati. È vietato fidarsi delle preiscrizioni attivate da alcuni atenei telematici, prive di valore ufficiale. I corsi si rivolgono a docenti con almeno tre anni di servizio su sostegno e a specializzati esteri che abbiano richiesto il riconoscimento entro febbraio 2024 o abbiano avviato un ricorso.
I corsi Indire, rispetto al TFA, risultano più accessibili: sono interamente online, non prevedono tirocinio, hanno un numero minore di CFU e costi inferiori (fino a 3.700 euro in Sicilia). Tuttavia, non sono compatibili con i percorsi abilitanti da 30 o 60 CFU, in quanto entrambi prevedono obbligo di frequenza. Anche per i triennalisti, l’accesso è regolato da numero chiuso, con priorità basata sull’anzianità.
Continuità didattica: conferma sul sostegno e presa di servizio
Il DM 32 specifica che la continuità sul sostegno può avvenire solo sui posti disponibili al 31 agosto, escludendo le assegnazioni provvisorie su posti al 30 giugno. La procedura seguirà l’ordine: immissioni in ruolo, Mini Call Veloce, ruoli da GPS, assegnazioni provvisorie. Solo dopo queste fasi si procederà alle eventuali conferme per il primo turno GPS.
Attenzione: non è possibile rinviare la presa di servizio in caso di proposta di ruolo, a meno di casi eccezionali. Anche chi ha accettato la conferma sul sostegno deve assumere servizio immediatamente se arriva una proposta di assunzione. Chi è stato confermato su una cattedra, ma non rientra nelle assegnazioni simulate dal sistema INS, non otterrà l’incarico, garantendo così il rispetto della graduatoria.
Concorso PNRR 1 e nuove graduatorie
Il concorso PNRR 1, bandito a cavallo tra fine 2023 e inizio 2024, è in fase avanzata ma con notevoli ritardi. Le graduatorie definitive non sono ancora pubbliche; in alcune regioni si stanno valutando i titoli, specie per il sostegno. È previsto un aumento del 30% dei posti, ma il relativo decreto è ancora assente. I vincitori del concorso 2020 rientrano nel PNRR 1 con precedenza assoluta, mentre gli idonei saranno assunti solo dopo.
Le graduatorie PNRR 1 non saranno a esaurimento: verrà creata una nuova graduatoria regionale unificata, una lista ibrida per coprire i posti vacanti non assegnati. Non esiste, ad oggi, una pubblicazione integrale degli idonei, sollevando dubbi sulla trasparenza. Chi viene assunto da Call Veloce con contratto a tempo determinato non può differire la presa di servizio, a meno che non abbia già superato l’anno di prova.